Cosa aspettarsi
Dollaro sempre forte nel breve termine, ma euro resiliente: ecco perché
Christian Zima, gestore obbligazionario di Raiffeisen Capital Management, spiega che la forza del biglietto verde durerà ancora, ma le mosse della Bce sosterranno anche l'euro
di Virgilio Chelli 24 Maggio 2022 07:55
Il dollaro americano gode di una valutazione relativamente elevata, sostenuta dalle aspettative di rialzo dei tassi d'interesse, da un livello di rendimento generalmente più alto sul mercato obbligazionario statunitense rispetto alle obbligazioni tedesche, da flussi verso i beni rifugio dovuti alla guerra in Ucraina e, infine, dal fatto che gli Stati Uniti non dipendono dall'energia estera.
Christian Zima, gestore obbligazionario di Raiffeisen Capital Management, ricorda che gli Stati Uniti hanno un enorme deficit strutturale delle partite correnti, che comporta la necessità di afflussi netti di capitale di almeno 2 miliardi di dollari al giorno. Inoltre, il mercato è posizionato sulla valuta statunitense, anche se ha ridotto leggermente l’esposizione nelle ultime settimane. Infine, è probabile che la Fed aumenti i tassi a ogni riunione del FOMC quest’anno, favorendo la sopravvalutazione del biglietto verde, almeno nel breve.
In Europa le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della BCE sono aumentate nonostante l'incertezza della guerra in Ucraina. Il continente è molto più colpito dai problemi a Est da un punto di vista economico e come importatore netto di energia, mentre l'inflazione corre ben di sopra l'obiettivo della BCE. I prezzi alti dell’energia riducono l'enorme surplus strutturale delle partite correnti europee, fornendo meno sostegno all'euro. I rialzi dei tassi inizieranno probabilmente a luglio e porteranno il tasso sui depositi della BCE in territorio positivo entro la fine dell'anno.
Nel complesso, sottolinea in conclusione l’esperto di Raiffeisen Capital Management, il dollaro dovrebbe rimanere forte nel breve termine e potrebbe persino apprezzarsi ulteriormente beneficiando delle incertezze geopolitiche, in particolare se i flussi di gas verso l’Europa venissero completamente tagliati o se la propensione al rischio sui mercati crollasse a livello generale.
Ma lo scenario di base citato da Raiffeisen Capital Management prevede un trading range intorno agli attuali livelli di 1,05 per il momento. L’euro potrebbe apprezzarsi leggermente entro fine anno, poiché i rialzi della BCE hanno un impatto maggiore sul cross Euro/Dollaro rispetto ai rialzi della Fed, in quanto l’area dell’euro si lascia alle spalle l’era dei tassi negativi, il che dovrebbe iniziare a frenare i deflussi di capitale.
I FATTORI A SOSTEGNO
Christian Zima, gestore obbligazionario di Raiffeisen Capital Management, ricorda che gli Stati Uniti hanno un enorme deficit strutturale delle partite correnti, che comporta la necessità di afflussi netti di capitale di almeno 2 miliardi di dollari al giorno. Inoltre, il mercato è posizionato sulla valuta statunitense, anche se ha ridotto leggermente l’esposizione nelle ultime settimane. Infine, è probabile che la Fed aumenti i tassi a ogni riunione del FOMC quest’anno, favorendo la sopravvalutazione del biglietto verde, almeno nel breve.
EURO TRA BCE E CARO ENERGIA
In Europa le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della BCE sono aumentate nonostante l'incertezza della guerra in Ucraina. Il continente è molto più colpito dai problemi a Est da un punto di vista economico e come importatore netto di energia, mentre l'inflazione corre ben di sopra l'obiettivo della BCE. I prezzi alti dell’energia riducono l'enorme surplus strutturale delle partite correnti europee, fornendo meno sostegno all'euro. I rialzi dei tassi inizieranno probabilmente a luglio e porteranno il tasso sui depositi della BCE in territorio positivo entro la fine dell'anno.
DOLLARO FORTE NEL BREVE
Nel complesso, sottolinea in conclusione l’esperto di Raiffeisen Capital Management, il dollaro dovrebbe rimanere forte nel breve termine e potrebbe persino apprezzarsi ulteriormente beneficiando delle incertezze geopolitiche, in particolare se i flussi di gas verso l’Europa venissero completamente tagliati o se la propensione al rischio sui mercati crollasse a livello generale.
MAIN AREA 1,05 SU EURO
Ma lo scenario di base citato da Raiffeisen Capital Management prevede un trading range intorno agli attuali livelli di 1,05 per il momento. L’euro potrebbe apprezzarsi leggermente entro fine anno, poiché i rialzi della BCE hanno un impatto maggiore sul cross Euro/Dollaro rispetto ai rialzi della Fed, in quanto l’area dell’euro si lascia alle spalle l’era dei tassi negativi, il che dovrebbe iniziare a frenare i deflussi di capitale.