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La strategia

Perché AllianzGI promuove un approccio più attivista all’engagement

Con la pubblicazione del suo Sustainability and Stewardship Report 2021, AllianzGI mostra il suo impegno sul fronte degli investimenti sostenibili. Ecco cosa propone di fare quest’anno

di Leo Campagna 11 Maggio 2022 18:30
financialounge -  AllianzGI engagement ESG Matt Christensen Sustainability and Stewardship Report 2021

Allianz Global Investors prende sempre più seriamente la sua responsabilità di amministratore del patrimonio dei clienti in qualità di gestore attivo, potendo contare su un’offerta di prodotti sostenibili del valore totale di 147 miliardi di euro secondo l’SFDR e 156 miliardi di asset “ESG risk-focused”. Una puntuale conferma arriva dalla pubblicazione del proprio Sustainability and Stewardship Report 2021, che illustra il suo percorso e la sua offerta sul fronte della sostenibilità, delinea le attività di stewardship nel 2021 ed evidenzia le priorità per l’anno in corso.

UNA MAGGIORE ENFASI SULL’ENGAGEMENT COLLABORATIVO


“In qualità di gestori attivi, siamo impegnati a promuovere un cambiamento positivo, facendo leva a tale scopo su un dialogo di engagement esigente e costruttivo con le aziende nelle quali investiamo” ha affermato Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing di Allianz Global Investors, che ha poi aggiunto: “Nel 2022 intendiamo proseguire con il nostro approccio complessivo all’engagement attivo e al proxy voting in tutti i nostri portafogli, ed esercitare un’azione più incisiva con le nostre attività di stewardship. Questo comporterà una maggiore enfasi sull’engagement collaborativo, iniziative congiunte con associazioni di categoria, nonché attività di engagement e di voto che riflettano le nostre convinzioni in materia di sostenibilità".

TRE AMBITI FONDAMENTALI


Per quest’anno AllianzGI intende focalizzare la strategia di engagement su un’analisi tematica relativa a tre ambiti fondamentali: cambiamento climatico, limiti planetari e capitalismo inclusivo. Nel 2021 il team d’investimento di AllianzGI ha condotto attività di engagement con le imprese nel corso di 299 incontri contro le 303 del 2020, trattando 482 argomenti (491 nel 2020).

IN CRESCITA ANCHE LE QUESTIONI LEGATE AI TEMI AMBIENTALI


Nel 2021 oltre la metà dei casi (52%) hanno visto AllianzGI affrontare questioni di corporate governance, trasparenza e condotta aziendale con le imprese. In crescita anche le questioni legate ai temi ambientali nelle attività di engagement di AllianzGI, la cui percentuale sul totale è salita dal 19% al 22%. Molte discussioni si sono concentrate sulla valutazione del rischio climatico, soffermandosi sul modo in cui le imprese incorporano tale rischio e la riduzione delle emissioni di carbonio nelle loro strategie, operazioni e pipeline di prodotti.

ATTIVITÀ DI STEWARDSHIP


Un impegno continuo che ha permesso di registrare 28 risultati effettivi dell’attività di stewardship, in cui le aziende hanno intrapreso iniziative a cui AllianzGI aveva fatto esplicito e specifico riferimento durante la propria azione di engagement, cinque in più rispetto a quelli ottenuti nel 2020. Altrettanto dinamica l’attività di responsabilità fiduciarie nei confronti dei clienti esercitando i diritti di voto per loro conto durante le assemblee degli azionisti.

IL VOTO PER DELEGA


Nel 2021 AllianzGI ha infatti partecipato a 10.190 assemblee degli azionisti, contro le 10.183 del 2020. Nel 68% delle assemblee ha votato contro o si è astenuta su almeno un punto all’ordine del giorno (72 nel 2020) e si è opposta al 21% di tutte le delibere (23% nel 2020). “Riteniamo che il voto per delega possa rappresentare un elemento fondamentale del nostro impegno su questioni come il cambiamento climatico e il capitalismo inclusivo” ha commentato Antje Stobbe, Head of Stewardship di Allianz Global Investors “Continueremo a promuovere la giusta transizione presso le aziende in cui investiamo, sostenendo obiettivi “net zero” e spingendo le imprese ad affrontare problematiche come la “diversity” nei consigli di amministrazione e l’eccessiva retribuzione dei dirigenti”.
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