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“Operazione termostato”

Condizionatori, dal 1° maggio arriva la stretta: ecco le nuove regole

Il piano del governo è risparmiare fino a 4 miliardi di metri cubi di gas nel 2022. Le nuove regole riguardano gli uffici pubblici che quest’estate non potranno impostare una temperatura inferiore ai 25 gradi

di Fabrizio Arnhold 20 Aprile 2022 12:33
financialounge -  Condizionatori elettricità energia Gas Russia

Dipendere meno dal gas russo. Con lo scoppio del conflitto in Ucraina, per l’Europa e soprattutto per l’Italia, si pone il problema di dover diminuire le importazioni di gas dalla Russia. La partita dell’energia è al centro dell’attenzione del governo: “Cosa preferiamo? La pace o stare tranquilli con il termosifone acceso o con l’aria condizionata accesa per tutta l’estate?”, aveva commentato il premier Mario Draghi. Dal 1° maggio ci sono dei limiti all’utilizzo dei condizionatori.

LA NUOVA SOGLIA DEI 25 GRADI


Con l’operazione termostato, l’intento dell’esecutivo è quello di ridurre i consumi di elettricità e gas, con l’obiettivo di risparmiare 4 miliardi di metri cubi nell’arco del 2022. Si parte dagli edifici pubblici: dal 1° maggio al 31 marzo 2023 la temperatura non dovrà superare la soglia dei 25 gradi. All’interno delle strutture pubbliche, quindi uffici ma anche scuole, la media ponderata delle temperature misurata nei singoli ambienti non dovrà superare i 19 gradi d’inverno (oggi la soglia è 20 gradi) e dovrà essere minore di 27 gradi in estate. È prevista una tolleranza di due gradi.

RIDURRE I CONSUMI


Il 57% dei consumi energetici annuali degli uffici pubblici, secondo le ultime rilevazioni, riguarda la climatizzazione. La Pubblica amministrazione, quindi, vuole dare il buon esempio, limitando gli sprechi e sensibilizzando così i cittadini a razionalizzare i consumi. Come spesso succede, però, arriva la norma ma resta poco chiaro chi deve farla rispettare.

MULTE FINO A 3MILA EURO


I controlli andrebbero effettuati nei singoli edifici, restano escluse cliniche, ospedali e case di cura. Per capire, nel dettaglio, chi dovrà effettuare i controlli, bisognerà attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento. Per chi non rispetta i limiti di gradi, sono previste multe che vanno da 500 fino a 3mila euro. Per ora le nuove regole riguardano la Pubblica amministrazione, ma quando anche i privati? Nel 2021, secondo l’Istat, quasi una famiglia su due (48,8%) aveva un sistema di condizionamento. Il 66,1% delle famiglie utilizza il metano per il riscaldamento di casa.
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