Meta permetterà agli utenti di vendere oggetti nel suo Metaverso

Il modello di business di Horizon Worlds, Metaverso della ex Facebook, potrebbe prevedere la possibilità per i creator di poter guadagnare vendendo oggetti virtuali, da pagare con valuta virtuale

di Mauro Speranza 13 Aprile 2022 17:50

financialounge -  Meta Metaverso smart
Tra i più famosi personaggi a lanciare il Metaverso quale prossima ‘terra promessa’ del business digitale, Mark Zuckerberg si rende conto che il nuovo universo dovrà puntare sui creatori di contenuti (creator) in Virtual Reality (VR), da giustificare, però, con un solido meccanismo economico di monetizzazione, sulla scia di quanto avviene, ad esempio, su YouTube. Per questo motivo, Meta annunciava in queste ore la possibilità per i creator di vendere oggetti ed effetti digitali all’interno di Horizon Worlds, il mondo virtuale della ex Facebook, accessibile su visori Meta Quest (o Oculus Quest).

LA VENDITA DI BENI IN HORIZON WORLDS


Diversi media come The Verge informano dell’avvio da parte di Meta di una prima fase di test di funzionalità destinate ai creator per la realizzazione di contenuti virtuali da acquistare su Horizon Worlds. Il modello di business prevede una trattenuta di Meta pari al 25% di quanto resta dalla commissione della piattaforma: in altre parole, nel caso in cui il Quest Store di Meta trattenga il 30%, Meta si prenderà il 25% del 70%, mentre il resto andrà nelle tasche del creator. Tasso definito “piuttosto competitivo sul mercato”, secondo le parole del VP di Horizon, Vivek Sharma. Inoltre, Meta sta lavorando ad un programma di bonus “a obiettivo” senza commissioni, finalizzato a spingere i creator a realizzare nuovi mondi con gli strumenti offerti dalla stessa società.

COSA VENDERE NEL METAVERSO


“Ad esempio, qualcuno potrebbe creare e vendere accessori attaccabili per un mondo della moda o offrire l’accesso a pagamento a una nuova parte di un mondo”, spiegava il gruppo tecnologico californiano in un comunicato stampa. “La monetizzazione dei creatori è davvero importante”, dichiarava Zuckerberg in una conversazione con Vidyuu Studios, “perché i creator devono essere in grado di sostenersi costruendo queste fantastiche esperienze”, ha aggiunto Zuckerberg.

LA VALUTA DEL METAVERSO


Non esiste un’economia senza moneta e Meta sembra esserne pienamente cosciente, viste le indiscrezioni rilanciate dal Financial Time in questi giorni su una possibile valuta virtuale sulla quale la società starebbe lavorando. Il media americano si spinge fino a ipotizzarne il nome, ‘Zuck Bucks’, affermando che non si tratterà di una criptovaluta ma di un “token in-app controllato centralmente dall’azienda, simile a quelli utilizzati in Roblex”, il gioco per bambini che ha costruito un enorme business sulla valuta Robux. Il progetto pilota dei Zuck Bucks dovrebbe essere lanciato a metà maggio, per poi iniziare il testo col pubblico, anche se un portavoce di Meta non ha né confermato né smentito i rumor.

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