La view
Ecco quali titoli azionari possono crescere secondo Robeco
Colin Graham, Head Multi Asset Strategies e Co-Head Sustainable Multi Asset Solutions sottolinea che i value sono in ripresa da quando Fed e Bank of England hanno alzato i tassi e la Russia ha invaso l’Ucraina
di Virgilio Chelli 12 Aprile 2022 07:50
La rotazione in uscita dai titoli growth, iniziata con il contenimento della pandemia, è sostenuta dall’aumento dei tassi e dall’attrattiva delle minori impronte di carbonio di molte imprese con orientamento value. L’investimento value seleziona titoli il cui valore non riflette il vero potenziale e che offrono un potenziale di rialzo, mentre le azioni growth, più costose, hanno giocato un ruolo dominante dopo la crisi finanziaria globale hanno spinto gli investitori a cercare “scommesse sicure” per oltre un decennio.
Ma, sottolinea Colin Graham, Head of Multi Asset Strategies e Co-Head of Sustainable Multi Asset Solutions di Robeco, “l’inverno per l’investimento value è agli sgoccioli”. L’esperto di Robeco ricorda che lo stile growth è indefinito da un punto di vista fattoriale, e ricerca un misto di qualità e prevedibilità degli utili e dinamismo del modello di business nelle aziende con profitti potenzialmente altissimi, mentre lo stile value ha un approccio chiaro, anche se presenta il rischio della ‘trappola del valore’, come mostrano in passato gli esempi di carbone, tabacco, o pellicole fotografiche.
La rotazione in uscita dai titoli growth è iniziata nel terzo trimestre 2020, mentre i titoli finanziari hanno iniziato a riprendere quota quando la Fed ha interrotto il QE post-Covid. Le curve dei rendimenti hanno cominciato a irripidirsi e verso fine del 2021 ad appiattirsi, il che ha permesso a una parte dell’universo value di recuperare, anche se alla fine dello scorso anno gli stili growth e value registravano performance analoghe. Ma dopo la battuta d’arresto dei mercati a inizio 2022 per i timori di elevata inflazione, i value sono tornati a salire quando Fed e Bank of England hanno innalzato i tassi e quando la Russia ha invaso l’Ucraina.
Questo secondo Graham significa che "il rally dei titoli value sembra destinato a perdurare”, perché è molto raro che nei mercati rialzisti si verifichi un cambiamento di leadership, e una persistente sottoperformance dei titoli migliori del mercato ‘Toro’ potrebbe segnalare tempi difficili in vista per l’azionario. L’esperto di Robeco nota che il segmento value viene trainato dai settori minerario ed energetico, poiché la ripresa è rimasta molto vivace e i vincoli dell’offerta sono diventati più stringenti dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Gli investitori multi-asset usano asset considerati ‘beni rifugio’ per smorzare la volatilità della performance dei fondi, ma in questa fase i titoli di Stato non hanno fornito diversificazione, per cui i prezzi di azioni e bond si sono mossi nella stessa direzione, verso il basso. Neanche il dollaro ha beneficiato dei flussi di investitori in cerca di sicurezza, anzi si è apprezzato l’euro poiché la BCE ha mantenuto un tono intransigente, allineandosi alla stretta della Fed. Con la guerra in Ucraina, il biglietto verde si è poi rafforzato e gli investitori hanno messo in discussione l’allineamento tra le banche centrali.
Ora BCE e Bank of Japan non sono nella posizione ideale per alzare i tassi, sottolinea Graham, mentre gli Stati Uniti hanno intrapreso un inasprimento della politica monetaria aumentando i tassi e segnalando l’arrivo di altre misure restrittive. L’inverno degli investimenti value è agli sgoccioli, ribadisce l’esperto di Robeco in conclusione, notando che l’universo dello stock-picking è diverso da quello dei cicli precedenti, poiché gli investitori ritengono che anche i titoli informatici e sanitari siano diventati idonei all’investimento nell’ambito dello stile value.
INVERNO AGLI SGOCCIOLI PER IL VALUE
Ma, sottolinea Colin Graham, Head of Multi Asset Strategies e Co-Head of Sustainable Multi Asset Solutions di Robeco, “l’inverno per l’investimento value è agli sgoccioli”. L’esperto di Robeco ricorda che lo stile growth è indefinito da un punto di vista fattoriale, e ricerca un misto di qualità e prevedibilità degli utili e dinamismo del modello di business nelle aziende con profitti potenzialmente altissimi, mentre lo stile value ha un approccio chiaro, anche se presenta il rischio della ‘trappola del valore’, come mostrano in passato gli esempi di carbone, tabacco, o pellicole fotografiche.
LA STRETTA DELLA FED E LA GUERRA IN UCRAINA
La rotazione in uscita dai titoli growth è iniziata nel terzo trimestre 2020, mentre i titoli finanziari hanno iniziato a riprendere quota quando la Fed ha interrotto il QE post-Covid. Le curve dei rendimenti hanno cominciato a irripidirsi e verso fine del 2021 ad appiattirsi, il che ha permesso a una parte dell’universo value di recuperare, anche se alla fine dello scorso anno gli stili growth e value registravano performance analoghe. Ma dopo la battuta d’arresto dei mercati a inizio 2022 per i timori di elevata inflazione, i value sono tornati a salire quando Fed e Bank of England hanno innalzato i tassi e quando la Russia ha invaso l’Ucraina.
RALLY DESTINATO A PERDURARE
Questo secondo Graham significa che "il rally dei titoli value sembra destinato a perdurare”, perché è molto raro che nei mercati rialzisti si verifichi un cambiamento di leadership, e una persistente sottoperformance dei titoli migliori del mercato ‘Toro’ potrebbe segnalare tempi difficili in vista per l’azionario. L’esperto di Robeco nota che il segmento value viene trainato dai settori minerario ed energetico, poiché la ripresa è rimasta molto vivace e i vincoli dell’offerta sono diventati più stringenti dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
CALO CONGIUNTO DI AZIONI E BOND
Gli investitori multi-asset usano asset considerati ‘beni rifugio’ per smorzare la volatilità della performance dei fondi, ma in questa fase i titoli di Stato non hanno fornito diversificazione, per cui i prezzi di azioni e bond si sono mossi nella stessa direzione, verso il basso. Neanche il dollaro ha beneficiato dei flussi di investitori in cerca di sicurezza, anzi si è apprezzato l’euro poiché la BCE ha mantenuto un tono intransigente, allineandosi alla stretta della Fed. Con la guerra in Ucraina, il biglietto verde si è poi rafforzato e gli investitori hanno messo in discussione l’allineamento tra le banche centrali.
È CAMBIATO ANCHE LO STOCK PICKING
Ora BCE e Bank of Japan non sono nella posizione ideale per alzare i tassi, sottolinea Graham, mentre gli Stati Uniti hanno intrapreso un inasprimento della politica monetaria aumentando i tassi e segnalando l’arrivo di altre misure restrittive. L’inverno degli investimenti value è agli sgoccioli, ribadisce l’esperto di Robeco in conclusione, notando che l’universo dello stock-picking è diverso da quello dei cicli precedenti, poiché gli investitori ritengono che anche i titoli informatici e sanitari siano diventati idonei all’investimento nell’ambito dello stile value.
Trending