Lidl lancia abbigliamento sostenibile realizzato con i fondi di caffè

La Lidl e il suo marchio di abbigliamento Crivit lanciano una nuova linea di abbigliamento sportivo ed ecosostenibile realizzato con i fondi del caffè. La collezione sarà disponibile a partire dal 4 aprile in 700 punti vendita italiani della catena di supermercati.

ABBIGLIMENTO REALIZZATO CON I FONDI DEL CAFFE’

La collezione proposta da Lidl utilizza i fondi del caffè dando loro nuova vita. Tutto nasce dalla tecnologia S. Cafè creata nel 2009 da un imprenditore di Taiwan. Attraverso un processo a bassa temperatura, alta pressione e risparmio energetico è stato possibile combinare i chicchi del caffè con i filati ottenendo un tessuto innovativo ed ecosostenibile. La particolare stoffa grazie alle sue caratteristiche e ai suoi micropori è capace di assorbire odori e proteggere dai raggi UV.

SPORTIVA, ECONOMICA E AMICA DELL’AMBIENTE

La linea di abbigliamento proposta prevede pullover da donna, felpe da uomo, shorts e t-shirt da uomo. Sono indicati per l’attività sportiva e il tempo libero, sono traspiranti e confortevoli, garantiscono libertà di movimento e sono elasticizzati. Inoltre questo particolare tipo di stoffa è certificata.

TESSUTI CERTIFICATI

Il tessuto realizzato da Lidl e Crivit con la tecnologia S. Cafè è certificato Recycled Claim Standard e Global Recycled Standard. Si tratta di due standard che promuovono l’utilizzo di materiali riciclati. Inoltre Global Recycled Standard valuta criteri relativi alla trasformazione sociale e ambientale e ai limiti all’uso di sostanze chimiche. L’obiettivo dei due standard è ridurre il consumo di risorse (materie prime, acqua, energia), garantire la tracciabilità lungo l’intero processo produttivo e assicurare l’impiego di materiale riciclato all’interno del prodotto.

LIDL E CRIVIT IMPEGNATE A GARANTIRE LA MODA SOSTENIBILE

Non è la prima volta che Lidl propone abbigliamento eco friendly. Lo aveva già fatto lanciando le scarpe prodotte con il 100 % di plastica riciclata, composte per il 75% di stoffa derivante da bottiglie PET riciclate e per il 25% dalla cosiddetta “Ocean Bound Plastic”, ovvero plastica raccolta da spiagge, isole o zone costiere. In questo caso la plastica proveniva dall’Asia. Crivit ha reso noto che per ogni paio di scarpe è stato recuperato e trasformato l’equivalente, in base alla taglia, di 11/16 bottiglie di plastica PET.