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La giornata sui mercati

L’Europa rimpiazza il gas russo con quello Usa

Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono gli sviluppi della guerra in Ucraina e l’impatto delle nuove sanzioni. Poco mosso il petrolio, oggi possibile annuncio accordo Usa-Ue sul gas

di Fabrizio Arnhold 25 Marzo 2022 09:17
financialounge -  borse Gas mercati petrolio

Le Borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana sulla parità, con gli investitori che continuano a monitorare gli sviluppi della guerra in Ucraina e l’impatto delle nuove sanzioni annunciate contro Mosca ma anche le mosse delle banche centrali per limitare l’aumento dell’inflazione. A Milano il Ftse Mib apre a -0,01%, il Dax di Francoforte a +0,13%, il Cac 40 di Parigi a +0,04%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,01% e il Ftse 100 di Londra a +0,04%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana ancora in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,1%.

PIÙ GAS DAGLI STATI UNITI


Per diminuire la dipendenza energetica da Mosca, dopo l’annuncio di Putin sul pagamento in rubli, l’Europa cerca nuovi fornitori. Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli Usa stanno finalizzando un piano per fornire fino a 15 miliardi di metri cubi di Gnl entro la fine del 2022. Ieri parlando al Parlamento europeo, prima della visita di Biden, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha affermato che la Ue sta cercando ulteriori forniture di gas degli Stati Uniti “per i prossimi inverni”.

GAS E PETROLIO POCO MOSSI


Secondo Goldman Sachs, un amento di forniture di gas dagli Usa non basterebbe per far scendere il prezzo nei prossimi mesi che resterà alto fino a che non ci sarà una significativa crescita delle catene di fornitura globali. E per questo serviranno almeno tre anni. L’Europa importa l 90% del gas naturale utilizzato, con la Russia che fornisce quasi il 40% del gas all’Ue e un quarto del suo petrolio. Il prezzo del greggio oggi è poco mosso (+0,14% a 119,2 dollari il Brent con scadenza maggio), mentre il gas naturale segna -3% ad Amsterdam, a 108 chilowattora.

RUBLO IN RISALITA


Sul versante valutario, poco mosso euro/dollaro a 1,1022 da 1,001 di ieri. Yen in recupero sul biglietto verde. Rublo in risalita del 3% a 99,125 per un dollaro. Deboli le Borse asiatiche, con la Cina penalizzata dalle vendite sul settore tecnologico, dopo che gli Usa hanno definito premature le voci su un accordo che permetta ai colossi tech di Pechino di rimanere quotati a Wall Street. Lo spread apre invariato a 152 punti base.
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