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La giornata sui mercati

Borse europee prudenti in attesa del colloquio tra Biden e Xi Jinping sull'Ucraina

Nel pomeriggio la telefonata tra i due leader: Washington vuole evitare che Pechino sostenga Putin in una fase di stanca dell'invasione. Torna a crescere il prezzo del petrolio, le Borse asiatiche reggono nonostante i lockdown

di Antonio Cardarelli 18 Marzo 2022 09:20
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Milano è la più tonica in una giornata che vede le Borse europee aprire in maniera prudente. Il Ftse Mib, in avvio, guadagna lo 0,3%. Intorno alla parità Francoforte, mentre aprono in rosso Londra e Parigi.

TELEFONATA XI-BIDEN


L'ultima seduta della settimana si apre ancora con l'Ucraina in primissimo piano. C'è attesa per la telefonata tra il presidente americano, Joe Biden, e il suo omologo cinese, Xi Jinping, in programma alle 14 italiane. L'intenzione degli Usa è portare la Cina sulle posizioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Difficilmente arriverà una condanna dell'invasione, ma per Washington è fondamentale che Pechino non sostenga - soprattutto con l'invio di armi - la campagna militare russa.

SI COMBATTE A MARIUPOL


Dopo l'ottimismo di metà settimana, i colloqui tra Ucraina e Russia sembrano aver raggiunto uno stallo. Mentre si continua a combattere a Mariupol, arriva la notizia di un bombardamento nei pressi dell'aeroporto di Leopoli, nella zona occidentale del Paese. Dal Pentagono filtra un report che parla di un Putin che, di fronte al prolungamento del conflitto, sarebbe pronto a minacciare l'utilizzo di armi nucleari.

ASIA REGGE IL COLPO


Nonostante i nuovi lockdown nel polo tecnologico della Cina, le Borse asiatiche riescono a reggere anche nell'ultima seduta settimanale. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,7%, sostenuta anche dalla decisione della banca centrale di mantenere i tassi invariati nonostante il timido rialzo dell'inflazione. L'indice Hang Seng viaggia poco sotto la parità quando manca poco alla chiusura, Shanghai, invece, ha guadagnato l'1,12%. A rassicurare le Borse asiatiche è stata anche la notizia del default scongiurato dalla Russia: a quanto pare, infatti, Mosca avrebbe onorato il pagamento delle cedole in dollari per 117 milioni.

PETROLIO IN CRESCITA


Torna a salire il petrolio. Il Brent tocca quota 107 dollari al barile (+1,1%) mentre il Wti raggiunge i 104 dollari al barile (+1,3%). Stabile, invece, il prezzo del gas quotato ad Amsterdam. Oro in leggero calo a 1.935 dollari l'oncia.
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