Cresce la speranza per un compromesso. Il ministro degli Esteri russo,
Sergei Lavrov, ha dichiarato oggi che alcune formulazioni di accordi con l’Ucraina sono prossime a essere raggiunte, con uno
status neutrale per Kiev in “seria” considerazione. Le
Borse europee accelerano con Milano in rialzo di oltre il 2%.
ALCUNI ACCORDI VICINI
Il ministro russo Lavrov ha detto al notiziario Rbc che ci sono anche altre questioni importanti sul tavolo, tra cui l’uso della
lingua russa in Ucraina e la libertà di espressione. “I colloqui non sono facili”, ha aggiunto Lavrov ma “c’è una
speranza di un compromesso. Sono guidato dalle valutazioni fornite dai nostri negoziatori. Dicono che i negoziati non sono facili per ovvi motivi. Tuttavia, c’è qualche speranza di raggiungere un compromesso”.
“COLLOQUI PIÙ REALISTICI”
Il presidente ucraino
Volodymir Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, ha parlato di colloqui con la Russia “più realistici”, aggiungendo che “tutte le guerre terminano con un accordo”. I
negoziati sono “difficili” ma “di fondamentale importanza”. Per Zelensky “c’è sicuramente
spazio per compromessi” ma serve tempo perché “le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”. Non si fermano, nel frattempo, gli attacchi dell’esercito russo alle principali città ucraine, nella notte sono ripresi i bombardamenti sul secondo maggiore centro dell’Ucraina, la città di
Kharkiv.
IN BORSA SPRINT TITOLI TECH
In Europa brillano i
titoli tecnologici, in scia ai rialzi del
Nasdaq (+2,92%) di ieri a Wall Street. A Pizza Affari (+2,32%) svetta
StMicroelectronics, con un rialzo vicino a sei punti percentuali. A spingere il comparto (+4,6% l'Euro Stoxx 600 di settore) è in particolare l'exploit dei
tecnologici asiatici, con l'indice tech cinese che ha guadagnato il 20% e i colossi quotati negli Stati Uniti che volano nel premercato (
Alibaba +18%,
Baidu +14% e
Didi Global +35%). In rialzo anche i principiali listini europei, con il
Dax di Francoforte a +2,19%, il
Cac 40 di Parigi a +2,45%, l’
Ibex 35 di Madrid a +1,29% e il
Ftse 100 di Londra in progresso dell’1%.