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Venerdì nero

Giornata pesante a Piazza Affari dopo attacco russo alla centrale nucleare

Panic selling in Europa, con gli investitori che seguono l’evoluzione dell’offensiva militare in Ucraina. Piazza Affari maglia nera, con Telecom Italia fanalino del listino (-16%). Crollano le banche, UniCredit la peggiore (-14,5%)

di Fabrizio Arnhold 4 Marzo 2022 17:54
financialounge -  borsa mercati Piazza Affari ucraina

Venerdì nero sulle Borse europee, con i listini in caduta libera. Piazza Affari la peggiore in Europa, con il Ftse Mib che sprofonda a -6,22% (a 22.469 punti), ai minimi da febbraio 2021, il Dax di Francoforte chiude a -4,39%, il Cac 40 di Parigi a -4,96%, l’Ibex 35 di Madrid a -3,68% e il Ftse 100 di Londra a -3,59%. Wall Street intensifica il sell-off, con il Nasdaq che cede il 2%.

L’ATTACCO ALLA CENTRALE


Continua l’escalation militare in Ucraina, le truppe russe hanno conquistato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, che è stata bombardata nella notte. Per qualche ora si è rischiato un disastro nucleare più grave di quello di Chernobyl, poi le autorità di Kiev hanno fatto sapere che l’impianto era stato riportato in sicurezza. La Nato avverte che i prossimi giorni ci saranno “più morti e distruzione”.

LA GUERRA SPAVENTA I MERCATI


Dall’inizio del conflitto Piazza Affari ha perso il 13% e il 20% se si prende come riferimento l’inizio di gennaio. A Milano pioggia di vendite sul settore bancario, tra i più colpiti dalla guerra in Ucraina. UniCredit chiude a -14,5%, ma la peggiore del listino è ancora Tim che cede il 16%, dopo conti e piano. Intesa Sanpaolo cede oltre l’8%, come Banco Bpm e Bper. Si salvano le utility, con Snam in rialzo dello 0,5% e Terna che archivia la settimana in parità.

EURO SOTTO LA SOGLIA DI 1,10 DOLLARI


Per la prima volta da maggio 2020 l’euro scivola sotto la soglia di 1,10 dollari, chiudendo a 1,091. Aumentano gli acquisti sul comparto del reddito fisso, con gli investitori spaventati per il conflitto in Europa. I Bund decennali al termine della seduta tornano con un rendimento negativo. Lo spread si è attestato a 159 punti base, dai 156 pb di inizio seduta.
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