Azioni, quali opportunità nella ripresa post-bellica?

Le quotazioni esagerate di alcuni titoli li espongono a forti correzioni e c’è chi ne ridotto le posizioni privilegiando asset difensivi. Si guarda al mondo post bellico mentre energia e Metaverso restano sull’onda

di Leo Campagna 28 Febbraio 2022 12:47

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UN MERCATO PRONTO A PENALIZZARE OGNI ERRORE


Per quanto riguarda la stagione dei reporting dei risultati 2021 delle società, Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity di Kairos nell’articolo Kairos: “Andare oltre l’analisi dei multipli” parla di un mercato che si è dimostrato pronto a penalizzare pesantemente anche il più piccolo errore, in quanto raramente si sono palesati picchi al rialzo anche per coloro che hanno avuto una crescita. I settori che hanno riportato meglio nei reporting sono stati quello dei finanziari e dell’oil. "Aumentano i costi delle materie prime per tante società", continua nella sua analisi Trabattoni, mentre viene visto meno preoccupante nel contesto attuale l’aumento del costo del personale, che invece è già un tema rilevante nel mercato del lavoro americano.

POSIZIONI FORTEMENTE RIDOTTE MA NON DEL TUTTO LIQUIDATE


Christian Schmitt, portfolio manager di Ethenea e gestore del fondo Ethna-Dynamisch, indica tra i titoli più esposti al rischio di valutazioni ancora eccessive mega cap come Alphabet, large cap come la tedesca SAP, e mid cap statunitensi come Dynatrace o Paycom Software. Ma anche in altri segmenti di mercato si trovano società che vengono scambiate sopra le loro medie storiche, come ad esempio la svizzera Roche. L’investimento in questi titoli può avere senso in una logica di investimento bottom-up, ma non si possono ignorare i rischi top-down associati nell'attuale contesto di mercato. Per questo, spiega Schmitt nell’articolo Ethenea: ecco i titoli tecnologici che rischiano nuovi ribassi il fondo Ethna-DYNAMISCH ha ridotto significativamente le posizioni su questa tipologia di titoli, pur senza liquidarle completamente.

ASSET DIFENSIVI


Approfittando della performance molto forte dei mercati azionari nel 2021, i titoli ciclici hanno già visto i loro prezzi aumentare in modo significativo, come quelli del settore finanziario e automobilistico. “Ecco perché noi di NN IP abbiamo deciso di aumentare la nostra esposizione – riferisce nell’articolo NN Investment Partners: il ritorno dello stile value come antidoto all’inflazione Nicolas Simar, Senior Portfolio Manager Euro & European High Dividend di NN Investment Partners - agli asset più difensivi in ottica value. Per il momento preferiamo i titoli del settore sanitario e dei beni di consumo non ciclici (bevande, alimentari, ecc.). Di fronte al rallentamento economico che sarà inevitabilmente innescato dalla stretta monetaria, riteniamo che se la passeranno meglio, soprattutto perché l'anno scorso tendevano a sottoperformare”.

QUADRO FAVOREVOLE ALLE AZIONI


Secondo Davide Andaloro, CFA Executive Director Senior Market e Portfolio Strategist e Simona Gambarini Executive Director Senior Market Strategist di Goldman Sachs Asset Management, in virtù del bilanciamento dei diversi fattori in campo, il quadro sui mercati rimane ancora favorevole agli asset maggiormente esposti al rischio, ovvero azioni e asset reali. In particolare, per quanto riguarda il mercato azionario, i due esperti nell’articolo Goldman Sachs Asset Management: scenario ancora favorevole per le azioni sottolineano come le valutazioni elevate siano un fattore sfavorevole, ma annoverano la ripresa degli utili tra quelli favorevoli. In particolare, sia sul breve che sul lungo termine, la preferenza di Goldman Sachs Asset Management va ai mercati azionari europeo e americano e alle aziende capaci di trasferire l'aumento dei costi sul prezzo finale dei prodotti.

OPPORTUNITÀ POST-BELLICHE


Lo scoppio delle guerre, al netto delle conseguenze sociali, non è sempre un male per i mercati. "Lo scoppio delle guerre è spesso stata un’opportunità di acquisto in un’ottica di lungo periodo per investitori – spiega nell’articolo Russia-Ucraina, Invesco: bisogna puntare sulla ripresa post-bellica Luca Tobagi, Investment Strategist di Invesco - che avessero un tale orizzonte temporale e una tolleranza del rischio elevata. Nel breve è assolutamente probabile che la volatilità e la percezione dei rischi prevalga e ci possa essere ancora una fase ribassista sui mercati o comunque di grande volatilità. Vogliamo però suggerire di analizzare queste situazioni con disciplina e con un orizzonte temporale più esteso. Nella costruzione di portafogli diversificati e di strategie di investimento articolate non rischiare di commettere l’errore di trascurare un’opportunità nel lungo periodo perché prevale la percezione dei rischi di breve periodo".

PIACCIONO LE AZIONI CINESI


Nell’ambito delle azioni, il sovrappeso di NN Investment Partners riguarda l'Eurozona e la Cina. “Ci piacciono le azioni cinesi sulla base dell'aspettativa di un'ulteriore divergenza politica tra la Cina e il resto del mondo poiché ci sono state ulteriori indicazioni che le autorità stanno intensificando i loro sforzi di stimolo. Ci aspettiamo inoltre che il governo di Pechino ricalibri le sue politiche Covid, passando da una tolleranza zero a un approccio gradualmente meno rigoroso. A livello settoriale, rimaniamo sovraponderati in finanziari, energia, materiali e industriali e sottopesati nei servizi di comunicazione”, sottolineano nell’articolo Nelle scelte tattiche di NN IP meno Treausury, Bund e BTP e più spazio al rame i manager di NN IP.

TITOLI ENERGETICI FAVORITI


La politica monetaria, a giudizio di J.P. Morgan, resta la principale preoccupazione degli investitori. Tuttavia, come si legge nell’articolo Russia-Ucraina: i titoli favoriti e quelli da evitare secondo J.P. Morgan tornando alla situazione in Ucraina, la grande banca d'investimento ha individuato i titoli che potrebbero essere favoriti e quelli, invece, che rischiano di perdere terreno con l'escalation tra i due Paesi. Nella prima categoria rientrano i titoli energetici, con J.P Morgan che vede favoriti in particolare Exxon Mobil, EOG Resources, Pioneer Natural Resources, Devon Energy, Occidental Petroleum, Cheniere Energy, Hess, Diamondback Energy, Continental Resources e Marathon Oil.

L’ENERGIA TRADIZIONALE SERVIRA’ NELLA TRANSIZIONE


Sarà una transizione graduale e ci sarà bisogno dell’energia tradizionale per costruire i parchi eolici e solari. Alcune aziende oil & gas stanno investendo nelle rinnovabili, ma intanto i loro business continueranno a generare utili, che possono essere usati per investire nella transizione, ma anche per ripagare gli azionisti. Indipendentemente dal prezzo del petrolio, sottolinea nell’articolo Il ritorno del value, in Europa le mosse della Bce faranno la differenza Nick Kirrage, Co-head Global Value Team, di Schroders, non c’è motivo di pensare che le aziende energetiche avranno basse valutazioni per sempre.

TENDENZE SECOLARI AL LAVORO


Michael Studer, Senior Equity Analyst di Robeco, nell’articolo Robeco: la scarsità globale di semiconduttori destinata a rientrare spiega il ruolo avuto dalla pandemia nel creare le strozzature attuali, ma ricorda che l’industria dei chip è sempre stata caratterizzata da cicli che poi rientrano. L'effetto Covid ha agito in combinazione con le tendenze secolari di elettrodomestici e automobili che diventano più intelligenti, equipaggiati con più chip rispetto al passato, mentre la digitalizzazione dell'economia, con il passaggio all'e-commerce e al lavoro digitale, sta alimentando un costante aumento della domanda di chip. Anche la geopolitica ha avuto un impatto, come ad esempio nel caso delle sanzioni USA alle aziende tecnologiche cinesi, che nel 2019 avevano portato i produttori cinesi ad accumulare chip per garantire le forniture.

IL METAVERSO È OGGI


Microsoft ha dichiarato che l'operazione Activision è, in parte, trainata dal desiderio di sviluppare contenuti per il Metaverso, ma ci sono anche molti siti web indipendenti focalizzati sul Metaverso, come Sandbox e Decentraland. Gli utenti di questi siti stanno già acquistando terreni, case e opere d'arte virtuali, spesso con criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Cardano e Solana. La situazione cambierà rapidamente, prevede nell’articolo Capital Group: il futuro dei media si chiama Metaverso ed è già iniziato Jody Jonsson, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group, e per gli investitori è iniziata la corsa all’apprezzamento e alla comprensione del Metaverso, con una crescita esponenziale. Jonsson non crede che si dovranno attendere 10 anni: più probabilmente il Metaverso è oggi, conclude.

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