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Lievitano i costi al dettaglio

Caro-pasta per guerra in Ucraina, in vista aumenti fino al +30%

L'incremento delle materie prime energetiche impatta sui trasporti dei generi alimentari. Assoutenti lancia l'allarme sui prezzi lievitati di molti cibi, tra i quali i prodotti da forno

di Annalisa Lospinuso 24 Febbraio 2022 12:41
financialounge -  Assoutenti generi alimentari inflazione materie prime Russia ucraina

Dopo il caro-benzina e il caro-bollette, ora il conflitto tra Russia e Ucraina rischia di avere ripercussioni anche sui generi alimentari e la pasta potrebbe arrivare a costare il 30% in più. Non solo, anche biscotti e pane potrebbero subire aumenti a due cifre, come denuncia l'associazione Assoutenti.

AUMENTO DELLE MATERIE PRIME ENERGETICHE


L'incremento dei prezzi delle materie prime energetiche, infatti, impatta sui trasporti di tutti i beni di consumo, compresi cibi e bevande. Gli italiani potrebbero dover fare i conti con prezzi più alti dei prodotti sugli scaffali dei supermercati. A denunciarlo è Assoutenti che calcola le possibili ricadute dell'invasione russa sui listini praticati nel nostro Paese.

SALGONO I PREZZI DI PANE E PASTA


"Dalla pasta al pane, passando per bollette, benzina, oro, alluminio - spiega il presidente Furio Truzzi - la crisi russo-ucraina rischia di avere effetti pesantissimi sia per i consumatori che per l'industria italiana. Già nelle ultime ore il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam è schizzato a 125 euro (MWh), con i future saliti ad un massimo del +41%; il petrolio ha superato i 103 dollari al barile segnando un +7%, l'alluminio ha raggiunto una quotazione record di 3.382 dollari/tonnellata, superiore ai livelli della crisi finanziaria del 2008. I prezzi del grano sono aumentati del +5,7% in un solo giorno; il mais segna un +5,5%, ai massimi da 33 mesi, e la soia un +2,87%".

A RISCHIO TUTTI I PRODOTTI ALIMENTARI


L'aumento dei prezzi al dettaglio di una serie di beni di consumo era già in atto, in seguito alle dinamiche economiche post-Covid. Ora, con le tensioni tra Russia e Ucraina, i costi potrebbero schizzare al rialzo. "La pasta - prosegue Truzzi - che già a gennaio ha subito un rincaro del +12,5%, potrebbe arrivare a costare il 30% in più rispetto allo scorso anno. Il pane, rincarato del +3,7% lo scorso mese, potrebbe subire aumenti del +10%, così come biscotti, dolciumi e prodotti derivati".
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