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Scontro sull'energia

Von der Leyen: "L'Unione europea deve smettere di dipendere dal gas russo"

La crisi tra Russia e Ucraina ha indotto la Commissione a rivedere la strategia di approvvigionamento di gas naturale: in ballo c'è il gasdotto Nord Stream 2, e von der Leyen punta il dito contro Gazprom

di Redazione 16 Febbraio 2022 15:19
financialounge -

"Dobbiamo smetterla con la dipendenza dal gas russo". È stato questo uno dei passaggi chiave, accolto da applausi scroscianti, del discorso di Ursula von der Leyen al Parlamento europeo. In primo piano, appunto, la strategia energetica dell'Unione europea.

NUOVA STRATEGIA


"Abbiamo preso in esame tutte le possibilità di perturbazione della Russia - ha detto la presidente della Commissione europea - e ora possiamo dire di essere sicuri per l'inverno. Abbiamo anche messo a punto una serie di misure di emergenza da attuare in caso di blocco totale, ma questa crisi ci ha insegnato che dobbiamo diversificare". Il messaggio, insomma, è chiaro: l'Europa non può dipendere esclusivamente dal gas russo per non rischiare di subire ricatti politici da Mosca.

NORD STREAM 2


Per il momento, mentre sulla ritirata delle truppe russe al confine con l'Ucraina restano ancora dei punti interrogativi, la strategia di Putin sembra non aver sortito gli effetti sperati. In ballo c'è anche Nord Stream 2, il gasdotto di proprietà di Gazprom realizzato per portare il gas russo direttamente in Germania bypassando i paesi dell'Est europeo, Ucraina compresa. Se le minacce di Putin volevano essere un modo per forzare l'apertura del nuovo gasdotto, la strategia sembra non aver funzionato.

IMPORTAZIONI DA ALTRI PAESI


Nel suo intervento al Parlamento europeo, von der Leyen ha dichiarato che l'Unione resta "pronta nel caso in cui la leadership russa decidesse di usare la questione energetica come un'arma". "In un momento di forte domanda, Gazprom sta limitando le sue forniture di gas all'Europa: un minimo di dieci anni di stoccaggio, nessuna vendita sul mercato spot. Questo comportamento ha già danneggiato la credibilità della Russia come fornitore di energia affidabile", ha detto.

NAVI IN ARRIVO


La nuova strategia di diversificazione della Commissione europea prevede trattative con diversi paesi che sono pronti ad aumentare le loro esportazioni di gas naturale liquefatto verso la Ue. Da gennaio ci sono state consegne record di gas naturale liquefatto: più di 120 navi e 10 miliardi di metri cubi.
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