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Seduta complicata

Saipem ancora sotto pressione a Piazza Affari

La nomina di due manager al fianco dell'ad Caio, in vista del rafforzamento del capitale, non basta a riportare tranquillità sul titolo. Nel frattempo S&P Global taglia il rating della società e assegna un credit watch negativo

di Antonio Cardarelli 7 Febbraio 2022 11:15
financialounge -  Cassa Depositi e Prestiti eni saipem

La settimana di Saipem prosegue come era finita quella precedente. Il titolo della società di servizi e infrastrutture per l'energia è in calo di oltre due punti percentuali. Rispetto alla chiusura di venerdì 28 gennaio, il titolo ha perso circa il 40% della propria capitalizzazione. Ribassi che arrivano in una giornata fiacca per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib in calo di oltre un punto percentuale.

MENO 40% IN UNA SETTIMANA


A provocare il crollo è stato il profit warning arrivato lunedì mattina, il terzo dall'insediamento del nuovo management. In una giornata Saipem aveva perso circa il 30%, continuando ad accumulare perdite anche nei giorni successivi. Con il titolo intorno a 1,16 euro per azione, la società ha annunciato il cambio della struttura organizzativa. È previsto l'ingresso di due figure manageriali vicine ai soci di peso: Eni (a sua volta in rosso oggi a Piazza Affari) e Cassa Depositi e Prestiti.

ENI E CDP PIAZZANO DUE UOMINI DI FIDUCIA


Si tratta di Alessandro Puliti, direttore generale Natural Resources di Eni e di Paolo Calcagnini, vice dg e chief business officer di Cdp, che insieme andranno a far parte della nuova direzione generale "con ampie deleghe operative e gestionali". Puliti e Calcagnini andranno ad affiancare l'amministratore delegato di Saipem, Francesco Caio, per accompagnare la società nel processo di ristrutturazione e rilancio. Secondo alcuni osservatori, di fatto Eni e Cdp hanno commissariato Saipem in vista del rafforzamento del capitale.

AUMENTO DI CAPITALE


Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo, l'annuncio della riorganizzazione è un passo avanti verso l'aumento di capitale: "Crediamo he gli azionisti principali potranno optare per una ricapitalizzazione anche superiore a 1,5 miliardi di euro'.

ABBASSAMENTO DEL RATING


Nel frattempo S&P Global ha tagliato il rating di Saipem a "BB-" da "BB". I motivi sono da ricercare nella debolezza operativa e nell'aumento dei rischi finanziari seguiti al profit warning. L'agenzia di rating ha affermato che posizionerà Saipem su "CreditWatch negativo", scelta che implica la possibilità di un altro abbassamento del rating. "Ci sono incertezze chiave nei prossimi tre o quattro mesi per quanto riguarda il piano della società di mediare la situazione, il superamento dei costi in altri progetti e la redditività nei prossimi anni, tra gli altri fattori", ha spiegato S&P in una nota.
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