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Colli di bottiglia

GAM: utili e fatturati rallentati dai costi di produzione, meglio investire sul lungo termine

Thomas Funk, Investment Director di GAM, spiega gli effetti dei colli di bottiglia globali su diverse aziende manifatturiere, ma sottolinea che la domanda finale di prodotti resta intatta

di Virgilio Chelli 19 Gennaio 2022 18:00
financialounge -  GAM Thomas Funk

Le strozzature globali dell’offerta di prodotti industriali stanno diventando un problema sempre più grave che l’Institute for Economic Research ha definito “bottleneck recession”, ovvero una recessione provocata dai colli di bottiglia negli approvvigionamenti. La situazione è peggiorata con la scarsità a vari livelli di beni industriali intermedi. Le ragioni del fenomeno sono diverse, spiega Thomas Funk, Investment Director di GAM, citando anche il periodo natalizio che assorbe gran parte della capacità di trasporto delle merci, con le catene logistiche, in particolare nel commercio internazionale, che non hanno ancora ripreso a funzionare in modo efficiente.

STROZZATURE DEI TRASPORTI


L’esperto di GAM fa l’esempio delle grandi navi per il trasporto di container bloccate in attesa fuori dai porti con merci urgenti che non possono essere scaricate. Con l’esaurimento delle scorte si alimentano anche i blocchi della produzione, un fenomeno evidente in particolare in due settori: la produzione di automobili e dispositivi elettronici. Le stime per la produzione di automobili nel 2021 sono state riviste continuamente al ribasso mentre in alcune industrie la produzione è stata bloccata con scarso preavviso per via della carenza di componenti elettronici. Persino Apple ha dovuto tagliare la produzione dell’ultima generazione di smartphone.

MANCANO ANCHE COMPONENTI BASICI


Funk fa il caso di Landis+Gyr, azienda svizzera che produce contatori elettrici e software per utility, che ha pubblicato un sorprendente elenco dei prodotti elettronici che scarseggiano, soprattutto carenza di prodotti basati sui semiconduttori, il che ha portato a un boom di costruzioni di nuove fabbriche di semiconduttori. Comunque è sorprendente, secondo l’esperto di GAM, che nell’elenco di Landis+Gyr ci siano anche componenti elettronici semplici, come diodi e transistor. È difficile credere che ci sia stata un’improvvisa carenza di tali componenti durante la pandemia ed è assai più probabile, secondo Funk, che siano rimasti bloccati lungo la catena logistica, tra le scorte che non potevano essere consegnate, e siano stati quindi tolti temporaneamente dalla catena del valore e ora mancano all’appello.

CALO DEI FATTURATI E RALLENTAMENTO DEGLI UTLI


A causa dei colli di bottiglia, secondo l’esperto di GAM nei prossimi mesi il fatturato di alcune aziende manifatturiere subirà un calo, mentre per quanto concerne la redditività prevede un rallentamento dei flussi di utile per diverse società manifatturiere, in altri termini una “recessione dovuta alle strozzature dell’offerta”. Funk sottolinea che la domanda finale dei prodotti resta comunque intatta. Le famiglie hanno risparmiato durante i lockdown, accumulando i fondi da utilizzare per i beni di consumo, che sfociano poi nelle vendite.

LA DOMANDA LATENTE TORNERÀ


Dalla metà del 2020, la maggior parte delle aziende ha iniziato un percorso di ripresa, recuperando i ricavi persi nella pandemia, e Funk si aspetta che assisteremo a diverse dinamiche sul fronte degli utili, soprattutto per la carenza di beni industriali intermedi. Il calo degli utili provocato dalla recessione da strozzature degli approvvigionamenti probabilmente corrisponderà però a un aumento della domanda latente, che si potrà soddisfare non appena i beni intermedi saranno di nuovo disponibili.

GUARDARE AL MEDIO-LUNGO TERMINE


Per questo, conclude l’analisi dell’esperto di GAM, è importante non solo concentrarsi sui problemi, ma anche investire nella crescita delle imprese nel medio e lungo termine, perché le aziende robuste che investono in ricerca e sviluppo, in nuovi prodotti e nell’ampliamento della capacità saranno in grado di affrontare meglio il futuro e di sfruttare nuove fonti di reddito.
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