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Effetto Draghi su Piazza Affari: Ftse Mib sopra quota 28mila, non succedeva dal 2008

L'indice principale della Borsa di Milano tocca la soglia dei 28mila punti prima di ritracciare, un livello che non si vedeva dalla crisi Lehman Brothers

di Redazione 4 Gennaio 2022 17:07
financialounge -  FTSE Mib Piazza Affari

Non succedeva da settembre del 2008: l'indice Ftse Mib di Piazza Affari ha toccato quota 28mila punti. L'indice principale della Borsa di Milano ha raggiunto, nel pomeriggio, un incoraggiante +1,2% prima di rientrare sotto il punto percentuale. Il Ftse Mib è dunque tornato poco sotto i 28mila punti, ma resta comunque un segnale importante per le prossime settimane.

ULTIMA VOLTA NEL 2008


Nonostante le preoccupazioni per la variante Omicron, Piazza Affari trova dunque la forza per ritrovare quote che non si vedevano da prima della crisi Lehman Brothers. La presenza di Mario Draghi alla guida del governo, figura rassicurante per gli investitori internazionali e non solo, e i fondi in arrivo con il Pnrr giocano sicuramente un ruolo cruciale nel raggiungimento di questo risultato. Resta ora da vedere se, nei prossimi mesi, Piazza Affari riuscirà a confermare la tendenza rialzista, che finora si muove di pari passo con la crescita del Pil. Nel 2021, va ricordato, il Ftse Mib ha chiuso con una crescita del 21,5%.

RECUPERO IVECO


Nella giornata di oggi continuano a muoversi al rialzo tutti i listini europei, spinti anche dal buon avvio degli indici Dow Jones e S&P 500 a Wall Street, dove invece sta faticando il Nasdaq. A Piazza Affari in evidenza i bancari guidati da Unicredit (+4%) e Iveco Group in forte recupero (+7,44%) dopo il debutto negativo della vigilia. Il petrolio Wti guadagna l'1,55% a 77,26 dollari al barile, dopo che i Paesi produttori dell'Opec+ hanno confermato un aumento di 400.000 barili al giorno per il mese di febbraio, come atteso.
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