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La giornata sui mercati

Piazza Affari in rosso nel giorno delle streghe

Avvio in calo per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che temono un aumento di contagi per la variante Omicron e dopo la decisione della Bce di terminare il Pepp a marzo 2022. Petrolio in calo

di Fabrizio Arnhold 17 Dicembre 2021 09:19
financialounge -  BCE borse FED mercati Piazza Affari

Le Borse europee iniziano l’ultima giornata della settimana di contrattazioni senza slancio, dopo i rialzi di ieri, a seguito dell’annuncio della Bce su tassi e fine Pepp a marzo 2022. A Milano il Ftse Mib segna -0,54%, il Dax di Francoforte -0,26%, il Cac 40 di Parigi -0,19%, l’Ibex 35 di Madrid -0,62% e il Ftse 100 di Londra +0,14%. Seduta in netto ribasso per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei a -1,8%, rallentato dalle prese di beneficio dopo il rimbalzo della vigilia.

NASDAQ IN RIBASSO


Le future mosse della Fed - acquisti ridotti di 30 miliardi di dollari al mese, in modo da essere azzerati il prossimo marzo e rialzo dei tassi nel 2022 - ha raffreddato i titoli tecnologici. Il Nasdaq ha così perso il 2,47%, mentre il Dow Jones ha chiuso a -0,08% lo S&P 500 a 0,87%. Tra gli investitori restano anche i timori per la pandemia, con i contagi in risalita anche a causa della diffusione della variante Omicron.

IL GIORNO DELLE 4 STREGHE


A Piazza Affari oggi è giornata di scadenze tecniche, il giorno delle quattro streghe, ossia è in calendario la scadenza di opzioni e future su indici e azioni. Sotto la lente ancora Telecom Italia (-0,02%), nel giorno in cui si riunisce il cda. Dopo il ribasso di ieri, da seguire anche Bper (-0,98%), dopo il no del Fondo Interbancario all’offerta per Carige. Exor (-0,69%), infine, a mercati chiusi, ha annunciato di aver firmato l’accordo per la cessione di PartnerRe a Covea. Diasorin non fa prezzo dopo il piano con un -10% teorico.

PREZZO DEL PETROLIO IN CALO


Sul fronte valutario, la moneta unica vale 1,1326 dollari. In discesa le quotazioni del greggio, con il Wti scadenza gennaio che viene scambiato a 71,61 dollari al barile, in calo dell’1%, mentre il Brent a 74,55 dollari al barile (-0,63%). Lo spread apre in rialzo a 136 punti.
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