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Tensioni geopolitiche

Biden inserisce 34 aziende cinesi nella blacklist

L'accusa è di aiutare l'esercito cinese nella repressione e nel controllo delle minoranze etniche. Nel frattempo anche il Giappone aderisce al boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi di Pechino

di Antonio Cardarelli 17 Dicembre 2021 10:49
financialounge -  joe biden Usa-Cina

Lo scontro diplomatico tra le due super potenze mondiali, Usa e Cina, continua a inasprirsi. Ieri l'amministrazione guidata da Joe Biden ha annunciato di aver inserito 34 società cinesi nella blacklist delle aziende sanzionate. In sostanza, gli investitori americani non potranno comprare o vendere azioni di queste società.

BOICOTTAGGIO DELLE OLIMPIADI


L'accusa è la stessa che ha già portato al boicottaggio diplomatico - scelta fatta dagli Usa, poi seguiti da Regno Unito, Australia e Giappone - delle Olimpiadi invernali di Pechino: violazione dei diritti umani nei confronti della minoranza degli uiguri. Nel dettaglio, questa nuova decisione del governo Usa è dettata dal ruolo delle società sanzionate nel facilitare la repressione "sostenendo le azioni dell'esercito cinese anche con strumenti di controllo delle menti" (brain control weaprony in inglese).

TECNOLOGIE PER IL CONTROLLO


“La ricerca scientifica nell’innovazione biotecnologica e medica può salvare vite. Purtroppo, la Cina sta scegliendo di utilizzare queste tecnologie per acquisire il controllo della sua gente e per la repressione dei membri dei gruppi di minoranza etnica e religiosa", ha commentato Gina Raimondo, segretaria al Commercio.

ACCADEMIA MILITARE CINESE


Nel mirino degli Usa è finita l'Accademia militare cinese di scienze mediche, insieme a 11 istituti di ricerca collegati, che secondo l'amministrazione Biden utilizzano le tecnologie e la ricerca per favorire il controllo delle minoranze etniche, a cominciare da quella musulmana nella regione dello Xinjiang.

LE AZIENDE NELLA BLACKLIST


Le altre aziende finite nella blacklist americana sono: Cloudwalk Technology, Dawning Information Industry, Leon Technology Company, Megvii Technology, Netposa Technologies, SZ DJI Technology, Xiamen Meiya Pico Information and Yitu. Queste aziende erano già in un'altra lista che prevede il divieto di acquistare prodotti e tecnologie americane senza avere una speciale licenza. Nei giorni scorsi SenseTime Group, start-up cinese attiva nel settore dell'intelligenza artificiale, ha deciso di posticipare la quotazione a Hong Kong dopo essere stata inserita nella blacklist americana degli investimenti.

TENSIONI ANCHE CON L'IRAN


Oltre alle società cinesi, l'amministrazione americana ha messo nel mirino anche alcune aziende ubicate in Georgia, Malesia e Turchia. Per queste società l'accusa è di esportare prodotti e tecnologie americane verso i programmi militari dell'Iran.
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