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La giornata sui mercati

Piazza Affari bene dopo la Federal Reserve, in controtendenza Tim dopo profit warning

I listini del Vecchio Continente provano a partire di slancio, dopo la decisione della Fed su aumento del tapering e sui rialzi dei tassi nel 2022 per contrastare l'aumento dell'inflazione. Torna a salire il prezzo del petrolio

di Fabrizio Arnhold 16 Dicembre 2021 09:10
financialounge -  borse FED mercati petrolio tim

Le Borse europee aprono la giornata in positivo, dopo la Fed che ieri si è dimostrata più aggressiva delle attese, accelerando sul tapering. A Milano il Ftse Mib segna +1,18%, il Dax di Francoforte +1,56%, il Cac 40 di Parigi +1,52%, a Madrid l’Ibex 35 +1,40% e il Ftse 100 di Londra +1,19%. La Borsa di Tokyo chiude in netto rialzo, con l’indice Nikkei in progresso del 2,1%, reagendo positivamente alle indicazioni di politica monetaria arrivate dalla Federal Reserve.

LA FED RADDOPPIA IL TAPERING


La decisione della Fed piace a Wall Street che chiude in positivo. La banca centrale Usa ha raddoppiato per dicembre il ritmo del tapering, con un taglio da 15 a 30 miliardi al programma di acquisto di bond, che verrà confermato anche a gennaio, senza escludere altri interventi, in caso di necessità. Il programma di aiuti, quindi, terminerà a marzo. Nel 2022 sono attesi anche tre rialzi dei tassi di interesse e non più uno solo, come precedentemente deciso, per fronteggiare l’aumento dell’inflazione.

A PIAZZA AFFARI OCCHI PUNTATI SU TIM


Tim resta titolo caldo a Piazza Affari, in apertura segna -2% e scivola in fondo al listino, dopo il nuovo profit warning con cui il gruppo peggiora la stima per l’ebitda domestic 2021, per l’intesa con Dazn. La variante Omicron spaventa meno i mercati, dopo le parole del virologo americano Fauci che rassicura sulla protezione con il booster.

PETROLIO TORNA A SALIRE


Il petrolio torna a muoversi all’insù, dopo la debolezza delle ultime sedute, con il Wti che viene scambiato a 71,7 dollari al barile (+1,17%), mentre il Brent a 74,74 dollari (+1,16%). Sul fronte valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,13. Lo spread inizia gli scambi in lieve calo a 127 punti base.
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