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Transizione difficile

Il numero uno di Stellantis: “Costi dei veicoli elettrici per i produttori oltre i limiti”

Presa di posizione decisa dell’ad Carlos Tavares, sulla spinta in atto per favorire la transizione energetica verso auto elettriche. A rischio posti di lavoro, a causa di un aumento dei costi di produzione

di Fabrizio Arnhold 1 Dicembre 2021 16:02
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L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha affermato che le pressioni esterne sulle case automobilistiche per accelerare la transizione verso i veicoli elettrici potenzialmente mettono a rischio i posti di lavoro e la qualità dei veicoli perché i produttori devono far fronte a costi sempre più elevati per la costruzione.

“COSTI OLTRE I LIMITI”


I governi e le istituzioni spingono per dare un’accelerata alla transizione energetica, ma i costi sono “oltre i limiti” rispetto a quanto l’industria automobilistica è in grado di sostenere, ha detto in un’intervista alla Reuters l’ad di Stellantis. “L’elettrificazione imposta all’industria automobilistica comporta costi aggiuntivi del 50% rispetto alla produzione di veicoli tradizionali”.

PREZZI PIÙ ALTI E MINORI VENDITE


Lo scenario di mercato potrebbe portare alla vendita di un numero minore di auto dal momento che “non c’è modo di trasferire il 50% dei costi aggiuntivi al consumatore finale perché la maggior parte della classe media non sarà in grado di pagare”, ha aggiunto Tavares. Questo potrebbe significare anche profitti inferiori ai target di mercato già fissati.

MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO A RISCHIO


I sindacati in Europa ma anche negli Stati Uniti sono già in allarme perché decine di migliaia di posti di lavoro sarebbero così a rischio. Per Tavares, serve “più tempo per testare e garantire la nuova tecnologia elettrica”. Diversamente, continuare ad accelerare il processo “sarà solo controproducente e comporterà una produzione di minore qualità”.
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