L’incontro Biden-Xi non scalda le Borse Ue

Partenza sopra la parità per i listini europei, con gli investitori che continuano a monitorare le prospettive dell’inflazione, con la Bce che non vede le condizioni per un aumento dei tassi nel 2022 e prevede un calo dei prezzi dal prossimo anno, e dopo il primo meeting virtuale tra il presidente americano Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping. A Milano il Ftse Mib segna +0,30%, il Dax a Francoforte +0,17%, il Cac 40 di Parigi +0,35%, l’Ibex 35 di Madrid +0,10% e il Ftse 100 di Londra +0,10%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,1%.

YUAN IN RIALZO DOPO BIDEN-XI

Il vertice americano-cinese si è concluso senza annunci particolari. L’auspicio degli investitori è quello di una maggiore distensione tra Washington e Pechino, con lo yuan in rialzo, vicino ai massimo dal 2018. La copertura di fronte al rischio sostiene l’oro, in rialzo dello 0,2%, vicino a 1.866 dollari l’oncia per la consegna spot.

OBIETTIVO RAFFREDDARE LE TENSIONI

Le dichiarazioni dei due leader hanno avuto l’obiettivo di raffreddare le tensioni. "Mi sembra che la nostra responsabilità come leader di Cina e Stati Uniti sia quella di garantire che la competizione tra i nostri Paesi non si trasformi in un conflitto, intenzionale o meno", ha detto Biden parlando in video. Xi ha chiamato Biden, il suo "vecchio amico" e ha detto che vuole che gli Stati Uniti e la Cina "coesistano in pace". "La Cina e gli Stati Uniti devono aumentare la comunicazione e la cooperazione", ha affermato Xi. Resta la tensione su Taiwan.

PETROLIO IN RIALZO

Il prezzo del petrolio è in rialzo, dopo qualche seduta di ribassi: il Brent viaggia a quota 83 dollari al barile, in progresso di circa un punto percentuale, il Wti è scambiato sopra 81,50 dollari al barile. Lo spread inizia a 121 punti base sui livelli del precedente closing. A Piazza Affari focus su Tim (+1,5%), bene Tenaris (+1,17%), Ferrari (+0,92%) e Moncler (+0,85%).