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La giornata sui mercati

A Piazza Affari Telecom Italia ancora in ribasso

Avvio senza slancio per le Borse europee, con gli investitori che si continuano a interrogare sugli impatti dell’inflazione sulle decisioni delle banche centrali. Il prezzo del petrolio in calo

di Fabrizio Arnhold 15 Novembre 2021 09:35
financialounge -  borse inflazione mercati petrolio tim

Le Borse europee iniziano la settimana senza direzione con gli investitori che cercano nuovi spunti, dopo la brillante chiusura della stagione delle trimestrali. A Milano il Ftse Mib segna -0,17%, il Dax di Francoforte -0,06%, il Cac 40 di Parigi +0,07%, l’Ibex 35 di Madrid -0,81% e il Ftse 100 di Londra -0,16%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,6%, nonostante i dati poco incoraggianti dell’economia nipponica.

FUTURE USA MISTI


Wall Street venerdì ha chiuso in rialzo, anche se complessivamente la settimana è stata negativa, pur rimanendo sui massimo storici. I future oggi sono misti. A pesare sui listini ancora i dati relativi all’inflazione di ottobre, con gli investitori che temono un aumento del tapering da parte della Fed prima del previsto. Sullo sfondo anche l’ipotesi di ritoccare i tassi di interesse già dal 2022, per cercare di contrastare l’avanzata dei prezzi.

LAGARDE AL PARLAMENTO UE


Oggi è in programma l’audizione di Christine Lagarde, presidente della Bce, al Parlamento europeo. Sul fronte macro, dall’Europa si attende la stima flash della fiducia dei consumatori della zona Euro di novembre e negli Usa l’indice Empire State Manufacturing di novembre. In Asia, deludono i dati dell’economia giapponese, con le stime preliminare del Pil del periodo luglio-settembre in calo annualizzato del 3% sotto le stime del consenso Reuters del -0,8%. Dalla Cina, invece, arrivano dati incoraggianti: la produzione industriale a ottobre è salita su base annua del 3,5%.

A PIAZZA AFFARI SOTTO LA LENTE TIM


Da seguire Telecom Italia (-1%) che continua a restare sl centro dell’attenzione degli investitori, dopo il nulla di fatto sulla rete emerso dal cda di giovedì. Si attendono indicazioni anche sulle prossime mosse dell’azionista francese Vivendi. Il prezzo del petrolio continua a scendere, in seguito al taglio delle previsioni sulla domanda mondiale da parte dell’Opec. Il Wti scadenza dicembre è scambiato a 80,26 dollari al barile (-0,66%); il Brent a 81,5 dollari al barile. Lo spread apre in calo a 119 punti base, rispetto ai 121 pb del closing di venerdì scorso, in calo anche il rendimento del Btp decennale allo 0,93%.
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