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Pagamenti digitali

PayPlug sbarca in Italia per aiutare le Pmi a puntare sull’e-commerce

Dal commercio conversazionale al pagamento a rate, la fintech del gruppo Natixis offre una suite completa di servizi

di Fabrizio Arnhold 8 Ottobre 2021 17:40
financialounge -  Commercio online ecommerce pagamenti digitali PayPlug smart

Ci sono tendenze che si sono affermate con la pandemia destinate a restare anche nel post Covid. I pagamenti digitali, per esempio, sono uno di questi trend che non sparirà nella “nuova normalità”. Nel 2020 gli italiani hanno fatto 5,2 miliardi di acquisti con strumenti di pagamento digitale. Aumenta l’e-commerce e, di conseguenza, aziende che prima non vendevano online, hanno cominciato a farlo.

BOOM DI PAGAMENTI DIGITALI


Dati alla mano, l’e-commerce durante il lockdown ha giocato un ruolo chiave. Gli acquisti online hanno messo a segno un incremento del 31% nel 2020, tendenza incentivata anche dal cashback di Stato che è durato ancora sei mesi nel 2021. Aumentano le consegne a domicilio, si paga sempre di più con strumenti digitali, che passano anche per l’invio di un link di pagamento tramite WhatsApp o sms, ma anche chat. È il modello del commercio conversazionale, che si completa attraverso i canali di messaggistica.

PAYPLUG, IL PLAYER PER I PAGAMENTI DIGITALI


In questo scenario sempre più digital, arriva in Italia PayPlug, società specializzata in pagamenti digitali che ha scelto il nostro mercato come trampolino di lancio per una crescita globale, proponendo un nuovo modello di ecosistema fintech glocal. Che tradotto in parole semplici, significa aiutare le Pmi a vendere online, fornendo l’infrastruttura tecnologica per finalizzare il pagamento, con commissioni concorrenziali.

COME FUNZIONA


PayPlug, dal 2017 fa parte di Natixis Payment, all’interno di Groupe BPCE, il secondo più grande gruppo bancario in Francia, punta a sviluppare un’offerta in Italia di servizi adatti a soddisfare i bisogni degli esercenti di piccole e medie dimensioni che hanno necessità di vendere online. “Il mercato italiano è molto interessante dal punto di vista dell’e-commerce ed ha un grande potenziale. Tuttavia in alcuni contesti permane la difficoltà, soprattutto da parte dei commercianti, di approcciare le innovazioni con fiducia”, spiega Antoine Grimaud, ceo e co-founder di PayPlug.

LA RETE DI PARTNERSHIP


L’obiettivo di PayPlug è crescere in Italia con una rete di partnership composta da realtà che sviluppano e-commerce o soluzioni di marketing innovative, così da offrire alle Pmi italiane una suite completa di servizi con cui rispondere ai bisogni degli esercenti. “La società inoltre ha avuto modo di stringere partnership con importanti player italiani, come nel caso del Politecnico di Milano, dell’Osservatorio del Politecnico di Milano e del Fintech District “, continua Grimaud.

I SERVIZI PER IL CLIENTE


PayPlug ha sviluppato un servizio integrato e la funzione “pay-by-link”, che consente ai commercianti di inviare un link di pagamento tramite un messaggio o una mail. Il cliente viene reindirizzato ad una pagina di pagamenti sicura e possono finalizzare l’ordine inserendo i dati della propria carta di credito. “Ma nel 2022 saranno implementate anche altre modalità di pagamento, come Satispay e Apple Pay”, spiega il ceo di PayPlug.

PAGARE A RATE


PayPlug entro la fine dell’anno lancerà una nuova funzionalità che permetterà agli esercenti di facilitare la comunicazione con l’Agenzia delle Entrate, sfruttando il credito di imposta, sempre più al centro degli incentivi introdotti dal governo. Una funzione che piacerà a oltre il 30% di chi fa acquisti online è quella del pagamento a rate. Negli ultimi mesi la modalità è sempre più diffusa, Amazon la propone sui prodotti che vende direttamente, ma ci sono anche altre realtà più trasversali come Scalapay. Il “pay later” è un servizio che PayPlug offrirà grazie alla collaborazione con Oney che coprirà gli insoluti e metterà al riparo da eventuali frodi, rispondendo così a un’esigenza sempre più diffusa tra chi fa acquisti sul web.
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