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L'analisi

Ethenea: possibili turbolenze in arrivo sui mercati azionari

Christian Schmitt vede il ciclo economico in una fase intermedia che può durare quattro anni. Ci sarà ancora rotazione settoriale, a fare la differenza nel lungo termine saranno i temi di crescita strutturale

di Virgilio Chelli 1 Ottobre 2021 07:50
financialounge -  azioni Christian Schmitt Ethenea Morning News

Non ci troviamo ancora alla fine del ciclo economico, ma sicuramente siamo su un percorso di ritorno alla normalità, una fase di transizione che potrebbe però essere un po’ più turbolenta sui mercati azionari ed è probabile che la prossima fase dell’equity sarà caratterizzata da una continua rotazione settoriale. È l’analisi di Christian Schmitt, portfolio manager di Ethenea Independent Investors, secondo cui molti tassi di crescita sono attualmente al loro picco, il che vale per la crescita economica in generale, ma anche per la crescita di fatturati e utili per molte aziende.

ANCHE GLI STIMOLI ALLO ZENIT


Inoltre, secondo Schmitt si può supporre che anche il sostegno finanziario e monetario, sia a livello di governi che di banche centrali, abbia superato il suo zenit. Una situazione che può sembrare minacciosa, ma che per l’esperto di Ethenea rappresenta semplicemente l'inevitabile percorso di ritorno alla normalità: per quanto peculiare possa essere ogni crisi, il modello secondo il quale i mercati si sviluppano in un ciclo economico di flessione, recessione, ripresa e successivo boom presenta sempre alcune differenze, ma alla fine le somiglianze superano le diversità.

IL MERCATO PREZZA IN ANTICIPO IL CICLO


Schmitt osserva che nella fase iniziale di un ciclo, il problema più grande è che il mercato ha già prezzato la cosa, non appena la situazione si riflette concretamente nell'economia reale. In pratica, la demarcazione effettiva delle fasi iniziali e finali del ciclo è possibile solo guardando ex-post l'andamento relativo dei prezzi dei titoli ciclici rispetto a quelli più difensivi. A posteriori, l'inizio del ciclo attuale è stato quasi esemplare, anche alla luce della crisi pandemica, con i titoli ciclici che hanno sovraperformato i difensivi da aprile 2020, prima di normalizzarsi gradualmente in estate.

POSSIBILE FASE UN PO’ TURBOLENTA SULL’AZIONARIO


Ora, prosegue l’analisi di Schmitt, sta cominciando la fase successiva, del ciclo intermedio, una fase che in media dura quasi quattro anni. Anche se i rendimenti attesi dall’azionario non sono più così generosi come all’inizio della ripresa, rimangono comunque interessanti. Ma la transizione potrebbe essere “un po' più turbolenta” sui mercati azionari, poiché gli operatori sono esposti a un nuovo tipo di incertezza sulle prospettive future. Sarà difficile generare un rendimento aggiuntivo sostenibile dalla sola allocazione settoriale, mentre è probabile una continua rotazione settoriale, in cui singoli temi occupano più spazio e mentre i temi di crescita strutturale possono fare la differenza a lungo termine.

RIGOROSO CONTROLLO DEL RISCHIO


Schmitt ha rivelato in conclusione che questa fase di transizione del ciclo è stata accompagnata con prudenza da varie componenti di copertura nel portafoglio Ethna-Dynamisch, che è il fondo multi-asset più aggressivo dei tre Ethna-Funds di Ethenea, mantenendo una elevata esposizione azionaria fin dall'estate del 2020, tenendo il portafoglio concentrato su un nucleo resiliente di titoli, “con l’obiettivo di continuare a garantire agli investitori l'accesso ai mercati azionari globali con un rigoroso controllo del rischio”.
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