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Azionario emergente, prospettive ancora positive nel lungo termine

Raiffeisen Capital Management sottolinea lo spazio di recupero rispetto ai mercati sviluppati e la domanda crescente di materie prime, che sarà anche sostenuta dalla svolta globale verso le energie rinnovabili

di Virgilio Chelli 5 Agosto 2021 19:00
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Le azioni dei Paesi Emergenti, dopo una partenza di 2021 vigorosa, hanno perso slancio quando i rendimenti delle obbligazioni USA hanno iniziato a salire. Dopo la prima metà dell’anno stanno comunque recuperando ma, con un progresso finora del 6,5% circa in dollari, il rialzo messo a segno è solo circa la metà rispetto ai mercati sviluppati, che hanno guadagnato oltre il 12%, trainati soprattutto dagli USA e dall'Europa. La performance complessiva dei mercati emergenti è stata frenata in particolare dalle azioni cinesi che hanno un notevole peso.

QUADRO POSITIVO NEL LUNGO TERMINE


Ma, sottolinea un commento a cura del team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management, il quadro a lungo termine resta in ogni caso positivo sia per le obbligazioni che in particolare per le azioni dei Paesi Emergenti, anche se restano alcune incertezze sulle prospettive per i prossimi mesi. I prezzi delle materie prime potrebbero infatti subire una correzione dopo le impennate dell’ultimo anno, mentre il recente calo dei rendimenti USA sulle scadenze lunghe dei Treasury potrebbe essere stato trainato da fattori temporanei, come ricoperture e emissioni del Tesoro USA leggermente inferiori al previsto per le maggiori entrate fiscali.

INCERTEZZE LEGATE A DOLLARO E TREASURY


Secondo gli esperti di Raiffeisen Capital Management, molto suggerisce che i rendimenti americani si muoveranno di nuovo verso l'alto nei prossimi mesi, verso i livelli della primavera, mentre anche il dollaro USA potrebbe salire leggermente nel breve periodo, almeno temporaneamente. Entrambi i fattori implicherebbero incertezze per le obbligazioni, le azioni e le valute dei paesi emergenti, anche se in misura moderata.

ATTESO MIGLIORAMENTO DELLA CINA


Sul lato positivo, la dinamica congiunturale in Cina potrebbe invece migliorare nel corso del secondo semestre e alimentare la crescita economica globale. La congiuntura potrebbe migliorare di nuovo anche in alcuni paesi emergenti asiatici che attualmente sono ancora alle prese con nuove ondate di infezioni da coronavirus. Diverse materie prime saranno inoltre favorite da una domanda crescente a fronte di un aumento limitato dell'offerta.

SUPPORTO DAI PREZZI DELLE MATERIE PRIME


A lungo termine, secondo gli esperti di Raiffeisen le prospettive per le azioni dei Mercati Emergenti restano positive, sia in termini di valutazioni che per il potenziale di crescita, soprattutto rispetto a mercati già molto cari come gli USA. Gli asset emergenti potrebbero anche essere supportati dal dollaro, le cui prospettive strutturali a lungo termine sono negative, e dai prezzi delle materie prime.

DOMANDA SOSTENUTA DALLA SVOLTA PER LE RINNOVABILI


Per molte materie prime si prevede infatti che la domanda rimarrà forte nei prossimi 5-10 anni, il che potrebbe nettamente beneficiare alcuni Mercati Emergenti. Gli esperti di Raiffeisen Capital Management ritengono che anche la decisa svolta globale verso le energie rinnovabili e le tecnologie associate porterà a una domanda notevolmente più alta di molti metalli industriali, mentre l'offerta può essere aumentata solo in misura limitata e con un considerevole ritardo.
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