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I risultati

Conti trimestrali positivi per Eni, utile e dividendo tornano ai livelli pre Covid

L'amministratore delegato Claudio Descalzi: "Risultati eccellenti, confermati i progressi degli ultimi tre trimestri". La meta del dividendo da 0,86 euro per azione verrà pagato a settembre

di Antonio Cardarelli 30 Luglio 2021 15:45
financialounge -  Claudio Descalzi eni

L'utile di Eni torna ai livelli pre-Covid e il presidente De Scalzi annuncia una cedola più generosa, con dividendo riportato a 0,86 euro per azione. Nel secondo trimestre 2021 i conti della società hanno beneficiato del rialzo generalizzato delle materie prime energetiche. Il titolo, dopo un rialzo superiore al 2%, viaggia poco sopra la parità.

UTILE A LIVELLO PRE PANDEMIA


L'Ebit adjusted di gruppo è in forte recupero a 2 miliardi nel secondo trimestre rispetto alla perdita di 0,4 miliardi dello stesso periodo 2020 e a 3,4 miliardi nel primo semestre con un incremento di 2,5 miliardi. L'utile netto adjusted torna ai livelli pre-Covid con 0,93 miliardi nel trimestre e 1,20 miliardi nel semestre in netto miglioramento rispetto alla perdita del 2020. Il flusso di cassa operativo (ante capitale circolante al costo di rimpiazzo) è a 2,80 miliardi nel secondo trimestre a fronte di capex netti pari a 1,52 miliardi.

DIVIDENDO E BUYBACK


Il dividendo di Eni torna quindi ai livelli pre-Covid. Il cda, alla luce del miglioramento dei fondamentali dello scenario energetico e le prospettive di evoluzione del mercato, ha deliberato un dividendo annuale nell'esercizio fiscale 2021 di 0,86 euro per azione che cresce di oltre il 100% rispetto al 2020 ritornando a livelli pre-Covid. Inoltre, la società ha annunciato l'avvio di un programma di buy-back da 400 milioni. In forza della delega conferita dall'Assemblea degli azionisti il cda ha deliberato la distribuzione del 50% del dividendo previsionale a titolo di acconto dividendo 2021, pari a 0,43 con pagamento il 22 settembre con stacco cedola il 20 settembre.

DESCALZI: RISULTATO ECCELLENTE


"Nel secondo trimestre del 2021, Eni ha conseguito risultati eccellenti superando il consensus di mercato di tutti i business e confermando il progressivo trend di recupero già in atto da tre trimestri", ha spiegato l'amministratore delegato Claudio Descalzi. "Il risultato e' stato trainato dalla robusta performance di E&P che ha conseguito un Ebit di 1,84 miliardi, in aumento di 2,6 miliardi rispetto allo scorso anno. Solido l'andamento di Eni gas e luce & Rinnovabili con un Ebit di 70 milioni, in crescita di circa 50 milioni rispetto al secondo trimestre 2020 grazie alla espansione della base clienti e dei nuovi servizi a valore aggiunto", ha commentato Descalzi.

FONTI RINNOVABILI


"Nelle rinnovabili - ha spiegato ancora - abbiamo ampiamente superato il nostro target al 2021 raggiungendo i 2 GW di potenza installata e in costruzione. La Chimica ha conseguito i migliori risultati di sempre, con un Ebit di circa 200 milioni in crescita di +270 milioni. La performance del business e la selettività negli investimenti ci hanno consentito di generare nel primo semestre 2021 un rilevante free cash flow di 1,82 miliardi dopo il finanziamento degli investimenti organici".
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