Materiale da costruzione dagli scarti del riso, la bioedilizia secondo Ricehouse

Il fondo a|impact^e ha appena deciso di investire in Ricehouse, società specializzata nella trasformazione degli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia. Il fondo a|impact^e è stato creato da Etica Sgr, da sempre impegnata nella finanza etica, insieme ad Avanzi per supportare lo sviluppo e la crescita di Pmi e start-up innovative che abbiano la missione di generare un impatto sociale, ambientale e culturale positivo sulla collettività. Ricehouse, dal riso alle case, attraverso un processo di recupero e riutilizzo, rappresenta un esempio perfetto di economia circolare.

DIVERSI PRESTIGIOSI RICONOSCIMENTI IN POCHI ANNI

L’azienda, fondata nel 2016 da Tiziana Monterisi (architetta specializzata in architettura bio-ecologica) e Alessio Colombo (geologo), è anche società benefit: oltre agli obiettivi economici, si propone di avere un impatto positivo sulla società, promuovendo un cambiamento responsabile. Una mission che le ha permesso di aggiudicarsi in pochi anni diversi prestigiosi riconoscimenti, fra cui il CasaClima Startup Awards 2018, il Premio Sviluppo Sostenibile 2018 per la categoria Edilizia Sostenibile, il Premio Speciale Repower 2019, la selezione al Premio Gaetano Marzotto 2019 tra le start-up vincitrici di un percorso di accelerazione Impact Hub Acceleration e il B Heroes 2020 nella categoria GreenTech.

OBIETTIVO 3 MILIONI DI FATTURATO NEL 2021

Al fine di sviluppare nuovi progetti, raggiungere l’obiettivo dei 3 milioni di fatturato per il 2021, 10 volte il fatturato 2020, e agevolare l’espansione in nuovi mercati esteri, Ricehouse ha promosso e concluso un aumento di capitale di 600 mila euro, che ha permesso l’ingresso di nuovi soci nella compagine societaria. Una scelta, quest’ultima, giustificata dalle elevate potenzialità di Ricehouse, in un settore, quello della bioedilizia, ad alto tasso di crescita, nel nostro Paese e all’estero. D’altra parte l’efficienza energetica e l’economia circolare sono tematiche ambientali destinate ad essere sempre più al centro dell’interesse nei prossimi anni. Ne è una conferma l’ambizioso programma ambientale lanciato dalla Commissione Europea (Green Deal europeo), che mira a far diventare l’Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050.

BIOEDILIZIA E ARCHITETTURA SOSTENIBILE

“Puntiamo a diventare un punto di riferimento internazionale per il mondo della bioedilizia e dell’architettura sostenibile – ha dichiarato Tiziana Monterisi, fondatrice e CEO di Ricehouse - Gli scarti della filiera produttiva possono infatti essere riutilizzati con consapevolezza e intelligenza per dare vita a prodotti innovativi, leggeri, durevoli, atossici e completamente naturali, capaci di trasformare e migliorare un settore consolidato come quello dell’edilizia”.

ESEMPIO CONVINCENTE DI INNOVAZIONE CIRCOLARE

“Siamo molto contenti dell’ingresso nel capitale di Ricehouse – ha aggiunto Matteo Bartolomeo, AD di a|impact^e – Si tratta di un esempio convincente di innovazione circolare: scarti della filiera agroalimentare che diventano prodotti per la bioedilizia ad alto risparmio energetico. Abbiamo intenzione di affiancare la crescita di Ricehouse con ulteriori iniezioni di capitali nel prossimo futuro, perché già oggi osserviamo risposte incoraggianti sia nel mercato domestico che in Nord Europa, dove la bioedilizia non è più un fenomeno di nicchia”.

IL FONDO DI VENTURE CAPITAL PROMOSSO DA ETICA SGR E AVANZI SRL

Al recente aumento di capitale di Ricehouse non ha aderito solo a|impact^e (Avanzi Etica Sicaf EuVECA spa), il fondo di venture capital promosso da Etica Sgr e Avanzi srl per supportare le imprese a impatto sociale. Hanno investito anche Boost Heroes (Gruppo B Holding), una società di venture capital focalizzata su investimenti in startup ad alto impatto economico sulla società e Impact Hub, Incubatore Certificato di Startup Innovative. Inoltre una quota è stata acquisita anche da Riso Gallo, realtà all’avanguardia nel panorama dell’industria alimentare nazionale e leader del mercato del riso in Italia, e da un pool di investitori privati, fra cui l’imprenditore francese Jean-Sébastien Decaux, azionista di JCDecaux Holding e di JCDecaux SA, e i club di investitori Angels4Impact e Angels4Women.