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Per le agevolazioni pubbliche

Fisco e bonus: come abbassare il proprio Isee 2021

L’indicatore di Situazione Economica Equivalente serve per valutare la situazione economica delle famiglie e va rinnovato ogni anno. Ecco come fare nel caso si debba aggiornare il valore

di Fabrizio Arnhold 4 Giugno 2021 15:17
financialounge -  fisco INPS isee Spid tasse

Sta diventando sempre più importante per riuscire ad ottenere bonus e agevolazioni pubbliche. L’Isee, ossia l’indicatore di Situazione Economica Equivalente viene calcolato dall’Inps sulla base di molti indicatori: reddito, patrimonio, componenti della famiglia ed eventuali disabilità. Può succedere, quindi, che qualcuno di questi indicatori cambi, e serve aggiornare l’Isee per poter accedere ad un contributo pubblico particolare. Prima di capire come bisogna fare, vediamo come si richiede l’Isee e a cosa serve.

COS’È L’ISEE


L’indicatore di Situazione Economica Equivalente è uno strumento istituito nel 1998 per valutare la situazione economica delle famiglie. Si tratta di un indicatore elaborato dall’Inps, sulla base di diversi fattori. Il valore dell’Isee è utile per avere accesso a determinate agevolazioni pubbliche, come per esempio, posti negli asili nido pubblici, alloggi di edilizia popolare, sconti nelle tasse universitarie, contributi per l’asilo nido, assegno unico per i figli, bonus bebè, reddito di cittadinanza e reddito di emergenza per Covid-19. Nel 2017 l’Isee è stato rinnovato, sia dal punto di vista procedurale che nella modalità di rilascio, legata alla finalità.

COME SI OTTIENE


Per ottenere l’Isee, occorre compilare il modello DSU (dichiarazione sostitutiva unica), direttamente dal sito dell’Inps. Serve essere in possesso dello Spid o della Carta nazionale dei servizi o della Carta di identità elettronica. È possibile accedere alla Dsu precompilata, controllando i dati patrimoniali che il portale ha già acquisito ed inserito in maniera automatica. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un Caf o patronato, ma in questo caso bisognerà aver prodotto i seguenti documenti: codice fiscale, contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, documenti che attestano i redditi percepiti nel 2019, documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare, certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati, targa o estremi di registrazione al PRA di autoveicoli e motoveicoli, di navi e imbarcazioni da diporto, eventualmente posseduti.

LA VALIDITÀ DELL’ISEE


Quando scade? Dal 2019 la scadenza delle DSU presentate durante l’anno è fissata al 31 dicembre dello stesso anno. Se per esempio si richiede una DSU il 15 agosto 2021, questa sarà valida fino al 31 dicembre 2021. Nel caso ci sia già un Isee in corso di validità, ma si sono registrate significative variazioni di reddito, per esempio la perdita del lavoro, si può allora ottenere un Isee corrente, presentando la DSU Isee corrente, riferito a un periodo di tempo ravvicinato e con validità di due mesi dal momento della presentazione.

COME ABBASSARE L’ISEE


Può accadere, quindi, che occorra abbassare l’Isee. Ma come si può fare legalmente e senza incorrere in sanzioni? La prima strada, come detto, è quella dell’Isee corrente. Un altro modo per abbassare l’Isee è quello di aggiornare la composizione del nucleo familiare, facendo uscire eventualmente dei componenti. Nel caso, infatti, in cui uno dei componenti del nucleo cambiasse residenza, l’Isee si modificherebbe con un valore più basso. Stesso discorso se ci si volesse avvalere del nucleo familiare ristretto per la presentazione di Isee sociosanitari-disabili.

INTERVENIRE SULLA PROPRIETÀ


Per abbassare l’Isee si può anche pensare si intervenire sulla proprietà. Se si è in possesso di immobili che non sono utilizzati, può essere conveniente valutare la possibilità di concedere gli stessi in usufrutto, facendoli quindi uscire dal calcolo dell’Isee.

CONTO CORRENTE COINTESTATO


Un’altra maniera per incidere al ribasso sul valore Isee riguarda il conto corrente bancario o postale. In caso di conti cointestati, infatti, la quota di spettanza cala notevolmente. La giacenza media dello stesso, infatti, viene considerata per la metà dell’importo. Bisogna ricordare, infine, che abbassare l’Isee omettendo redditi o senza dichiarare beni mobili o immobili può comportare sanzioni penali, in caso di controlli su quanto dichiarato. Oltre, evidentemente, alla restituzione degli importi di eventuali bonus ricevuti, maggiorati della sanzione.
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