La giornata sui mercati

Borse prudenti in attesa dei dati sul lavoro Usa, petrolio sui massimi dal 2018

I venti di ripresa spingono ancora al rialzo il petrolio, con il Wti che torna a vedere quota 70 dollari al barile. Investitori concentrati sui dati relativi al mercato del lavoro americano

di Antonio Cardarelli 3 Giugno 2021 09:12
financialounge -  borse Borse europee mercati petrolio Piazza Affari

Avvio nel segno della prudenza per le Borse europee. Milano parte intorno alla parità con il Ftse Mib, mentre il Dax di Francoforte segna una perdita dello 0,1% dopo i primi scambi. In rosso anche Londra (-0,2%), avvio sulla parità per Parigi e Madrid.

ATTESA PER I DATI MACRO USA


Anche sui mercati europei c'è attesa per la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro statunitense. Oggi arriveranno i dati sui sussidi e il rapporto Adp, domani il dato ufficiale sulla disoccupazione. Un eventuale netto miglioramento del mercato del lavoro, secondo molti osservatori, potrebbe indurre la Federal Reserve ad anticipare l'uscita dalla politica monetaria ultra-espansiva in corso negli Usa.

PETROLIO WTI AI MASSIMI DAL 2018


Continua la crescita del petrolio. Il Wti segna un rialzo dello 0,5% (dopo il rialzo dell'1,6% di ieri) a quota 69,1 dollari al barile mentre il Brent raggiunge i 71,7 dollari al barile (+0,5%). A spingere il Wti verso un livello che non si vedeva dall'ottobre 2018 sono diversi fattori. Il primo riguarda l'ottimismo per la ripresa economica e dei consumi, con i Paesi sviluppati che arrivano all'estate forti di una campagna vaccinale che finalmente sembra aver spiccato il volo.

STOP TRIVELLAZIONI IN ALASKA


I Paesi Opec+ sono pronti a sostenere la domanda senza stravolgere i piani attuali, che prevedono un aumento graduale della produzione. La pubblicazione del Beige Book della Federal Reserve conferma la ripresa dell'economia Usa, seppur a passo "moderato". Inoltre, la notizia della sospensione del piano di trivellazioni nell'Arctic National Wildlife Refuge in Alaska, decisa dal presidente Joe Biden, sembra aver dato ulteriore slancio alla crescita del prezzo del petrolio. Il rally del petrolio ha trascinato al rialzo anche i titoli del settore energetico.

BENE TOKYO, MALE LA CINA


Dalla seduta di ieri di Wall Street, chiusa con leggeri rialzi in attesa dei dati macroeconomici di oggi e domani, non sono arrivate indicazioni precise per le Borse asiatiche. Tokyo ha comunque chiuso in crescita, con l'indice Nikkei 225 sopra 29mila punti (+0,39%) trascinato da Toyota, Nissan e Honda. Male, invece, Hong Kong e Shanghai, con la prima che perde l'1% quando mancano poche ore alla chiusura. Leggermente sotto la parità i futures dei tre principali indici di Wall Street.

Per quanto riguarda le materie prime, oltre al rafforzamento del petrolio va registrato il calo dell'oro (-0,5%) a 1.898 dollari l'oncia. Dollaro in leggera crescita sull'euro, lo spread tra Btp e Bund apre in leggero calo a 107 punti base.
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