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Nuovo approccio

Conoscere gli investimenti ESG: perché sono sempre più importanti per il portafoglio

Per Invesco, investimento responsabile significa “fare la cosa giusta”, incoraggiando la sostenibilità e contribuendo a cambiamenti positivi e duraturi. Una tendenza che caratterizzerà le scelte di investimento del futuro

di Redazione 24 Maggio 2021 11:10
financialounge -  daily news ESG finanza sostenibile Invesco

Negli ultimi anni gli investimenti sostenibili sono sempre più centrali nell’asset allocation. Un tempo l’investimento responsabile era considerato di nicchia e “accessorio”, oggi è diventato fondamentale. Ma cosa si intende per investimento responsabile? L’espressione comprende prodotti e servizi che rispecchiano un mutamento profondo negli interessi delle imprese, delle istituzioni e della società in generale.

L’IMPORTANZA DELLA TRASFORMAZIONE


Il cambiamento è in atto già da tempo. Il Covid è stato un acceleratore a livello globale. A testimoniare il crescente interesse per gli investimenti sostenibili, che saranno sempre più importanti in futuro, ci sono gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG ONU).

GLI OBIETTIVI DELL’ONU


Lanciati nel 2015 e definiti dall’ONU “un programma d’azione per la pace e la prosperità”, i 17 SDG esprimono le questioni chiave che si pongono al pianeta e all’intera popolazione. L’investimento responsabile cerca di coniugare la performance che ogni investimento cerca di raggiungere, con obiettivi non puramente economico-finanziari. Si tratta di promuovere cambiamenti positivi e duraturi, anziché puntare a guadagni di breve termine, gli investitori contribuiscono a gestire maggiori problematiche dell’era attuale e di quelle future.

“FARE LA COSA GIUSTA”


Per Invesco, investimento responsabile significa “fare la cosa giusta”, incoraggiando la sostenibilità e contribuendo a cambiamenti positivi e duraturi. L’ascesa decisa dell’investimento responsabile negli ultimi anni è esplicitamente attestato dall’adesione ai Principi per l’Investimento Responsabile (PRI), una rete internazionale sponsorizzata dall’ONU i cui firmatari, inclusa Invesco, adesso vantano una massa gestita di oltre 100 trilioni di dollari Usa. L’adesione ai PRI sottolinea l’evoluzione dell’investimento responsabile che da scelta preferita da pochi, sta sempre di più diventando un fondamento essenziale in ottica investimento.

PERCHÉ IL TREND CRESCERÀ IN FUTURO


La pandemia, lo abbiamo detto, è servita per accelerare alcune tendenze che già erano in atto. La propensione ESG degli investitori è una di quelle che, inevitabilmente, è destinata a rafforzarsi nei prossimi anni. Grazie agli strumenti oggi disponibili anche per l’analisi dei dati, i rapporti rischio-rendimento associati all’investimento responsabile sono ora molto più comprensibili. Molta strada è stata fatta anche sotto l’aspetto della normativa e della trasparenza, anche se ne resta ancora altrettanta da percorrere. Gli investitori vogliono fare la differenza, anche nelle scelte di allocazione del capitale. E soprattutto i più giovani hanno una sensibilità spiccata per l’investimento responsabile che, anche per questo, sarà destinato a crescere in futuro

IL RUOLO DEI MILLENNIAL


Da studi recenti, è emerso che l’investimento responsabile interessava il 95% dei millennial nel 2019, quota in crescita del 7% rispetto alla rilevazione di due anni prima. Si stima che il patrimonio trasferito dai baby-boomer - ossia la generazione di coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964 - ai millennial (persone nate tra il 1981 e il 1996), sarà di 30 trilioni di dollari Usa. È evidente che le generazioni che investiranno domani, lo faranno tenendo ben a mente quale impatto sull’ambiente avranno le loro scelte e quelle delle società in cui decidono di investire. Sono l’88% i millennial ad alto reddito che valutano attivamente l’impatto in termini ambientali, sociali e di governance dei loro investimenti.

UN FUTURO SEMPRE PIÙ ESG


L’integrazione dei criteri ESG nelle decisioni di investimento è destinata a rafforzarsi nel prossimo futuro. La strada sembra davvero segnata. Il desiderio di dare il proprio contributo per migliorare il Pianeta non è solo legato alle scelte che indirizzano i comportamenti o l’alimentazione ma sempre di più anche l’asset allocation. E anche le aziende cominciano a migliorare l’efficienza energetica e l’impatto sull’ambiente, avviando quella transizione energica che è al centro del Recovery plan e lo sarà anche nel mondo finanziario di domani.
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