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Accelerare la transizione

L’impegno di Invesco per un futuro a zero emissioni

Tra i maggiori asset manager mondiali, Invesco ritiene di poter contribuire ad accelerare la transizione verso un futuro globale a zero emissioni nette. Puntando sull’engagement per realizzare cambiamenti sostenibili

di Redazione 5 Maggio 2021 15:49
financialounge -  cambiamento climatico ESG Invesco transizione climatica zero emissioni

Per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, c’è ancora molto da fare. Il cambiamento climatico è il maggiore rischio sociale e finanziario cui la popolazione deve far fronte e anche per questo è necessario accelerare sulla transizione verso l’economia a basso contenuto di carbonio. Invesco ritiene che gli asset manager siano nella posizione ideale per esercitare un impatto significativo sull’impegno a conseguire questo obiettivo.

ACCELERARE VERSO LA TRANSIZIONE


Tra i maggiori asset manager mondiali, con masse in gestione per oltre 1,3 trilioni di dollari, Invesco ritiene di poter contribuire ad accelerare la transizione verso un futuro globale a zero emissioni nette. Tanto da aver aderito all’iniziativa globale Net Zero Asset Managers, che coinvolge i gestori degli investimenti in tutto il mondo impegnati a raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni nette.

NET ZERO ASSET MANAGERS


L’iniziativa è stata lanciata a dicembre 2020 da 30 firmatari che rappresentano i maggiori asset manager mondiali, per un portafoglio complessivo di 9 trilioni di dollari, con l’obiettivo di accelerare significativamente nella direzione della transizione energetica. Lo sforzo di Invesco è quello di centrare l’obiettivo globale di zero emissioni nette di gas serra in tutti i portafogli d’investimento entro il 2050, in linea con l’accordo di Parigi.

SERVE UNA STRETTA COLLABORAZIONE


“Pur essendo orgoglioso dei risultati da noi conseguiti negli ultimi anni sul fronte della gestione del cambiamento climatico, riconosciamo che solo la stretta collaborazione con altri investitori istituzionali può consentire un cambiamento strategico”, spiegano gli esperti di Invesco. Questo si può leggere come un chiaro segnale dell’impegno a raggiungere un futuro a zero emissioni nette.

LA GESTIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO


La sfida è quella di proporre soluzioni di investimento in linea con l’obiettivo delle zero emissioni nette. “Collaboriamo con Vivid Economics e Planetrics per continuare a sviluppare strumenti di analisi del clima che ci consentano di esaminare le nostre soluzioni di investimento attuali e creare quelle future in linea con l’obiettivo di sostenibilità”, prosegue Invesco nella sua analisi. “La nostra serie di altri data set e ci consente di avere uno spettro completo di parametri storici di impronte di carbonio e calcoli delle emissioni”, in combinazione con analisi di scenari prospettici e impatti finanziari a livello di asset class, aree geografiche e settori.

GLI APPROCCI ADOTTATI


L’obiettivo di Invesco è identificare asset adeguati al percorso Net Zero nell’ottica di soddisfare le esigenze dei clienti. Tra gli approcci adottati si parte dall’asset class: i team d’investimento Global Real Estate hanno adottato un obiettivo Net Zero entro il 2050 e al momento si sta valutando l’ulteriore AuM (Asset under management, il valore di mercato di tutti i fondi gestiti) entro il summit COP 26 sul clima, in programma il prossimo novembre a Glasgow.

ENGAGEMENT E RUOLO ATTIVO


Invesco ha intenzione di intensificare le attività di engagement mirate al conseguimento di Net Zero. All’inizio del 2020 è stata sottoscritta la Climate Action 100+, un’iniziativa in cui Invesco opera come co-lead investor, in collaborazione con altre sette società. Ancora nel 2020, ha tenuto oltre 2mila riunioni di engagement con aziende e votato su 10.399 proposte societarie. L’engagement e la collaborazione con l’iniziativa Net Zero e Climate Action 100+ sono anche un esempio per incoraggiare altre società a definire obiettivi di decarbonizzazione. E, infine, possono aiutare anche gli investitori ad allinearsi a un futuro a basso contento di carbonio. Perché rendere il mondo più sostenibile è una sfida che si gioca anche sul piano della finanza.
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