Contatti

Riciclo e noleggio

Mantenere cani e gatti è sempre più caro: ecco come risparmiare

L’economia circolare riguarda anche il mondo dei pet: via libera al noleggio e al baratto di accessori per tagliare i costi. Ecco quali app usare e come fare per prendersi cura di Fido con un occhio al portafoglio

di Fabrizio Arnhold 4 Maggio 2021 14:35
financialounge -  animali domestici baratto cane economia circolare gatto pet Riciclo smart

L’economia circolare riguarda anche il mondo dei pet. Parola d’ordine riciclare, non si butta via niente. Soprattutto in questo periodo in cui la pandemia ha complicato la situazione economica di molte famiglie. I costi per mantenere cani e gatti sono in aumento, come le adozioni delle famiglie italiane, che hanno subito un’impennata del 15 per cento. Via libera, quindi, al noleggio e al baratto di accessori pets per risparmiare.

TAGLIARE I COSTI


Dal mese di aprile, sempre in ottica risparmio, con gli amici a quattro zampe si possono già condividere anche i medicinali. Un provvedimento che interessa il 40 per cento delle famiglie italiane che ospitano un animale da compagnia, che potranno così risparmiare fino al 90 per cento per le medicine. Ma si può ridurre l’esborso anche per gli accessori: dalla cuccia al rimorchio per bici, grazie all’economia circolare.

60,27 MILIONI DI PETS


Il trend sostenibile della finanza finisce per interessare anche 7,8 milioni di italiani che dalla pandemia hanno acquistato un cane o un gatto. Nelle nostre case ci sono così più di 60 milioni di animali domestici tra cani, gatti, pesci, tartarughe, uccelli, criceti e conigli.

RISPARMIARE CON L’ECONOMIA CIRCOLARE


Secondo i dati Assalco-Zoomark, gli animali domestici sono praticamente tanti quanti gli italiani. E per mantenere 60 milioni di pets, le famiglie italiane spendono più di 2 miliardi e 300 milioni di euro. Più nello specifico, nel primo anno di vita, per le spese di vaccini, veterinario, cibo, giocattoli e accessori, Fido pesa sul bilancio familiare da 1.707,70 euro fino a 2.497,50 euro, a seconda della taglia. E negli anni successivi bisogna continuare a mettere mano al portafoglio, con una spesa media che dai dati di Federconsumatori si attesta sui 1.500 euro per un cane di taglia medio/piccola, ma che può raggiungere i 2.232,20 euro per una taglia medio/grande.

PREZZI IN AUMENTO DEL 5%


Con la pandemia i prezzi sono lievitati del 5 per cento. Ma se è vero che la propensione sostenibile degli italiani è cresciuta stando più tempo casa, tra riciclo e maggiore attenzione per i cibi sani, il discorso regge anche se si tratta degli amici pelosi. Cresce, infatti, l’attitudine a barattare e regalare accessori tra proprietari di animali, spesso con l’aiuto di veterinari e allevatori o pensioni ma anche attraverso app specializzate per la vendita di beni e servizi locali. L’app Xtribe, per esempio, nata nel 2012 in Italia, grazie a un sistema di geolocalizzazione interno, mette in contatto potenziali acquirenti e venditori che si trovano nei paraggi. E adesso spunta anche la categoria “Animali” con annunci di cibo, pettorine, acquari, trasportini, gabbie, giochi, guinzagli e prodotti per la toelettatura da barattare o noleggiare tra utenti privati e negozi.

SOSTENIBILITÀ E MINORI COSTI


“Grazie alle formule alternative di pagamento, come il baratto e il noleggio, i proprietari di animali non solo possono guadagnare scambiando oggetti non più utilizzati, si pensi ad esempio a portantine acquistate solo in occasione di un viaggio in aereo oltreoceano mai più adoperate, ma favoriscono anche l'economia circolare generando un impatto sociale ed ambientale positivo”, spiega Mattia Sistigu, COO di Xtribe. Non solo cibo e giocattoli. Con l’app si possono anche trovare servizi utili, dalla pensione per Fido al dog sitter, fino ai centri di allevamento e formazione, passando per veterinari e centro di toelettatura.

L’ECONOMIA DI QUARTIERE


Tra i cambiamenti imposti dal Covid, c’è anche quello che ha portato a riscoprire i negozi di quartiere. Le restrizioni causa pandemia, inevitabilmente, hanno cambiato le abitudini di tutti. Con i centri commerciali ancora chiusi nei week end, per esempio, trovare quello di cui Fido ha bisogno sotto casa diventa strategico. “È diventato un’esigenza che ha portato gli italiani a riscoprire il piacere sia di fare acquisti nei piccoli negozi sotto casa, sia di avvalersi di professionisti nel proprio quartiere”, continua Sistigu. “I vantaggi di queste scelte sono molteplici e vanno dal minor impatto ambientale allo sviluppo delle economie territoriali e delle relazioni sociali di vicinato”.

IL TRASPORTINO SU EBAY


La tendenza a includere sezioni dedicate alla vendita o al baratto di beni e servizi che riguardano gli animali domestici interessa un numero crescente di app e siti. Un altro esempio è eBay che accoglie annunci per trasportini e i rimorchi per biciclette, accessori che di solito hanno un costo non trascurabile. Morso, brand italiano di accessori per cani, ha lanciato prodotti in nastro post-consumer, completamente ricavato da bottiglie in PET usate, in media per il filato di ogni prodotto sono state riutilizzate 5 bottiglie in PET.

NEI MERCATINI DELL’USATO


Il boom del riciclo di accessori per cani e gatti trova uno sbocco anche nei tanti mercatini dell’usato. La catena Mercatopoli offre cucce, casette, trasportini, lettiere, terrari, acquari e accessori per cani e gatti e una selezione di articoli in costante crescita. Sarà un trend dei prossimi anni? Difficile dare una risposta precisa perché non è ancora chiaro come sarà il futuro post Covid. In attesa di capire quale sfumature avrà la “nuova” normalità, di sicuro sarà con i nostri amici a quattro zampe.
Share:
Trending