Raiffeisen lancia un nuovo fondo sostenibile che investe sulla transizione energetica

Il pacchetto di strategie sostenibili di Raiffeisen Capital Management si arricchisce di una nuova soluzione: Raiffeisen Azionario SmartEnergy-ESG, un fondo sostenibile con focus sulla transizione energetica e sulla low carbon economy che investe non solo in utility, come energia eolica o solare, ma anche nelle aziende del settore industriale e tecnologico.

L’ANALISI DI RAIFFEISEN

Il nuovo fondo di Raiffeisen ha un focus globale e investe in un portafoglio di 50 aziende che promuovono il processo di transizione energetica, tenendo conto anche degli indicatori ambientali, sociali e di governance. La società di gestione del risparmio infatti, per scegliere su quali realtà puntare, assegna a ognuna di esse un punteggio che si basa, tra le altre cose, su intensità di CO2, gas a effetto serra prodotti, consumo idrico e di energia, volumi di rifiuti originati e uso di acqua riciclata. Grazie a questa analisi, il fondo produce un’impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto alle soluzioni energetiche convenzionali.

FOCUS SU INDUSTRIALE E TECNOLOGICO

In questo contesto, per esempio, tra le aziende del settore industriale selezionate dalla nuova strategia di Raiffeisen ci sono quelle che rendono gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico. Oppure, nel comparto tecnologico, il team del fondo si concentra maggiormente sulle realtà che forniscono componenti chiave per il segmento della mobilità elettrica, in rapida ascesa.

“SOSTENIAMO LA TRANSIZIONE ENERGETICA"

“La lotta contro le emissioni di CO2 richiede una produzione e una promozione dell’energia lungimirante, così come una gestione energetica responsabile”, spiega Donato Giannico, Country Head per l’Italia di Raiffesen Capital Management. “Con il fondo Raiffeisen Azionario SmartEnergy-ESG puntiamo dunque a sostenere la transizione energetica attraverso investimenti mirati in energie rinnovabili, distribuzione, gestione e stoccaggio dell’energia ed efficienza energetica. Senza dimenticare naturalmente l’analisi e l’integrazione dei fattori ESG che storicamente caratterizzano il nostro approccio agli investimenti”.