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L’engagement con le società è una maratona che premia nel lungo termine

Il team International Equity di Morgan Stanley Investment Management ritiene che le posizioni di lungo termine e di entità rilevante nelle aziende detenute in portafoglio consentano un engagement efficace nel tempo

di Leo Campagna 31 Marzo 2021 20:00
financialounge -  Bruno Paulson engagement ESG finanza sostenibile Laura Bottega Morgan Stanley Investment Management Pay X-Ray

Ricercare una crescita stabile e coerente nelle aziende in cui si investe. Al contempo, valorizzare un miglioramento stabile e conforme al loro approccio rispetto alle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), capace di isolare le variazioni tattiche delle politiche aziendali tese a soddisfare obiettivi di breve termine. È questo l’approccio combinato adottato dal team International Equity di Morgan Stanley Investment Management.

ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT DA OLTRE 20 ANNI


“Come team, interagiamo con i dirigenti aziendali e i loro consigli di amministrazione da oltre 20 anni. Le nostre attività di engagement sono diventate nel tempo più strutturate e negli ultimi anni si sono concentrate sull’apertura di un duplice tavolo di discussione: da un lato i dirigenti e dall’altro i responsabili della sostenibilità di ciascuna società detenuta in portafoglio”, spiegano Bruno Paulson e Laura Bottega, Managing Director del team International Equity di Morgan Stanley Investment Management.

IL MODELLO PROPRIETARIO PAY X-RAY


Il team di gestione della casa d’investimento ha creato il modello proprietario Pay X-Ray (la "radiografia retributiva"), che permette di operare un confronto ottimale tra i piani retributivi delle società. Fornisce informazioni preziose per le decisioni di voto in assemblea: nel 2020 il team, in qualità di azionista delle società in cui investe, si è espresso a sfavore delle proposte del management nel 30% delle risoluzioni relative alle retribuzioni, con orientamenti, in molti casi, in disaccordo con quello dell'ISS, che ha sostenuto il management.

SVILUPPARE UN PIANO DI ENGAGEMENT PROGRAMMATICO


Le iniziative di coinvolgimento del team International Equity di MSIM, focalizzate tra le varie tematiche sugli sforzi tesi a conseguire la neutralità climatica o una bassa impronta di carbonio, sono sostenute dalle posizioni di lungo termine e di entità rilevante nelle aziende detenute in portafoglio. Una filosofia d’investimento che consente di svincolarsi dalle notizie e dagli eventi di breve termine concentrandosi sulle questioni importanti, da affrontare ponendo le domande giuste, nel modo giusto e al momento opportuno. Questo permette di distinguersi e di sviluppare un piano di engagement programmatico. A livello di Morgan Stanley Investment Management, la conferma che si tratti di un percorso virtuoso arriva dal rapporto annuale 2020 sull’investimento responsabile delle Nazioni Unite, nel quale la società di gestione ha ottenuto un giudizio “A” su tutti i moduli e un giudizio “A+” nella categoria azioni quotate sia per l’azionariato attivo che per l’integrazione.

I TEMI DI PIÙ AMPIO RESPIRO


Nel frattempo alcuni temi di più ampio respiro stanno emergendo dalla crisi: dalla salute e dalla sicurezza del personale alla riorganizzazione degli approvvigionamenti, dalle politiche retributive alle decisioni di allocazione del capitale e di bilancio, dall’esposizione ai regimi fiscali che potrebbero essere introdotti all’impatto del telelavoro sull’innovazione o la sicurezza dei prodotti, fino al modo in cui viene ricercato il giusto equilibrio tra la richiesta crescente di sostenibilità e i rendimenti di lungo termine sul capitale operativo impiegato.

COS’È PRIORITARIO PER IL PERCORSO ESG


“A livello globale la richiesta di maggiore trasparenza e divulgazione delle attività delle aziende e dei gestori dei fondi si sta facendo strada all’interno delle associazioni di categoria e degli organi di regolamentazione. Riteniamo che nel nostro percorso ESG sia prioritario adottare il massimo rigore negli investimenti, privilegiando i titoli migliori e le attività di engagement rilevanti, significative e di lungo termine”, concludono i due manager di Morgan Stanley Investment Management.
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