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Sostenibilità

L’impegno di Aberdeen Standard Investments per azzerare le emissioni di carbonio nell'immobiliare

La società di gestione attiva vuole raggiungere l’obiettivo entro il 2050, seguendo un piano di gestione energetica basato sulle rinnovabili e utilizzando lo strumento europeo del CRREM per valutare i progressi

di Redazione 31 Marzo 2021 21:00
financialounge -  Aberdeen Standard Investments Carbonio ESG immobiliare

Il mercato immobiliare è un settore a elevate emissioni di carbonio e contribuisce all’incirca per il 40% al rilascio globale di gas serra. Ciò è dovuto ai materiali impiegati nell’edilizia e all’energia utilizzata per i servizi di pubblica utilità. In questo contesto, Aberdeen Standard Investments si è posta l’obiettivo di azzerare le emissioni di carbonio entro il 2050 nei suoi investimenti immobiliari, che includono il patrimonio in gestione diretta e i futuri nuovi fondi e acquisizioni riguardanti il settore.

IL PIANO DI GESTIONE ENERGETICA


Ma cosa significa azzerare le emissioni di carbonio in ambito immobiliare? “Il rilascio derivante da tutte le attività associate allo sviluppo, al possesso e alla fornitura di servizi legati agli edifici devono raggiungere un valore pari a zero o negativo”, spiega Dan Grandage, Private Markets Environmental, Social and Governance di Aberdeen Standard Investments. “Seguiamo un piano di gestione energetica caratterizzato dall’approvvigionamento di rinnovabili, dall’installazione di impianti che possano produrla in loco e dall’implementazione di nuove tecnologie a elevata efficienza energetica”.

IL CRREM


Il portafoglio immobiliare in gestione diretta di Aberdeen Standard Investments conta circa 1.600 proprietà. Ogni fondo impegnato nel settore può definire la propria strada verso l’azzeramento delle emissioni di carbonio, a patto che la strategia scelta parta entro il 2025. I progressi verranno valutati attraverso il Carbon Risk Real Estate Monitor (CRREM), lo strumento che ha definito la strada da seguire per raggiungere i requisiti di azzeramento delle emissioni per ogni paese europeo.

GLI OSTACOLI


Per vincere la sfida della sostenibilità, il settore immobiliare dovrà superare alcuni ostacoli. Per prima cosa è necessario comprendere e misurare l’impronta di carbonio. “I proprietari degli immobili non dispongono sempre di un controllo diretto di questi dati degli asset che possiedono e gestiscono”, spiega Grandage. “Un altro ostacolo è la mancanza di consenso nel mercato immobiliare in merito al concetto di azzeramento delle emissioni. Mancano inoltre linee guida a livello settoriale”.

“LA CHIAVE DI VOLTA”


Spetta dunque ai singoli proprietari e promotori del settore redigere il proprio programma di azzeramento delle emissioni di carbonio. “A nostro avviso – conclude il manager di Aberdeen Standard Investments – questo programma rappresenta la chiave di volta per il raggiungimento dell’obiettivo entro il 2050”.
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