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Lotta al cambiamento climatico

Politiche di voto e di engagement, il focus di Amundi è su clima e questioni sociali

Nel 2021, in vista della Conferenza di Glasgow sul Cambiamento Climatico, i due temi prioritari di Amundi continueranno ad essere la transizione energetica e la coesione sociale

di Leo Campagna 19 Febbraio 2021 21:00
financialounge -  Amundi cambiamento climatico ESG investimenti Scenari

La lotta contro il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali. Sono i due temi sui quali Amundi ha incentrato il suo dialogo costante con le aziende e la sua politica di voto l’anno scorso, partecipando a quasi 4.250 assemblee degli azionisti di aziende europee e internazionali, il 19% in più rispetto al 2019.

MAGGIORE INFORMAZIONE IN MATERIA ESG


Il linea con il suo impegno a sostenere le risoluzioni degli azionisti che chiedevano maggiore trasparenza e informazione sulla strategia delle aziende in materia di ESG e clima, Amundi ha votato, in particolare, l’86% delle risoluzioni che chiedevano una migliore integrazione degli obiettivi climatici. Ha inoltre appoggiato l'88% delle risoluzioni degli azionisti relative alla remunerazione dei manager e il 76% delle delibere degli azionisti che sostenevano i diritti umani, sanitari e sociali. L’impegno del Gruppo nelle discussioni sulla transizione energetica e il cambiamento climatico ha coinvolto 472 aziende, e 378 quelle sulla protezione degli ecosistemi: 447, invece, le società con le quali è stato avviato un dialogo sulla protezione diretta e indiretta dei lavoratori e sui diritti umani.

TRANSIZIONE ENERGETICA E COESIONE SOCIALE


Anche per l’anno in corso la transizione energetica e la coesione sociale continueranno ad essere, in vista della Conferenza di Glasgow sul Cambiamento Climatico, i due temi prioritari. Alle classiche metodologie di misurazione delle traiettorie di emissione di anidride carbonica delle aziende in cui investe, Amundi aggiungerà il sostegno alle risoluzioni che, collegate a obiettivi specifici, richiederanno maggiore trasparenza sulle strategie di riduzione delle emissioni.

CRISI SOCIALE ACCENTUATA DALLA PANDEMIA


"In qualità di asset manager, Amundi ha il dovere di combinare ai propri clienti investitori rendimenti elevati e costanti nel lungo periodo, e un contributo positivo alla stabilità delle economie e alle principali questioni sociali. Una responsabilità accentuata dalla crisi sociale derivante dalla pandemia, in un momento in cui la transizione energetica sta procedendo con lentezza a cinque anni dall'adozione dell'Accordo di Parigi", spiega Jean-Jacques Barbéris, Head of Institutional and Corporate Clients division & ESG di Amundi.

FOCUS SU REMUNERAZIONE DEI MANAGER E DIVIDENDI


In quest’ottica, c’è la massima attenzione anche alla remunerazione dei manager e ai dividendi. Relativamente al primo tema, Amundi si impegna a garantire che risulti in linea con le performance dell’azienda e che, oltre a collocarsi su un livello accettabile rispetto ai parametri di mercato, implementi specifici obiettivi ESG, inclusa la quota annuale della remunerazione variabile. Per quanto riguarda i dividendi, la priorità di Amundi sarà quella di avallare una politica di distribuzione capace di preservare la capacità di investimento dell’azienda nel lungo periodo, senza indebolire la sua forza finanziaria, evitando inoltre una distribuzione del valore aggiunto sfavorevole ai dipendenti.

UNA NUOVA FASE NELL’AMBITO DELLA RESPONSABILITÀ


"Amundi, che nel 2010 è stata pioniera negli investimenti responsabili, nel 2018 ha inaugurato una nuova fase nell’ambito della “responsabilità”. Ha infatti varato un piano triennale che include in modo sistematico le performance ESG nel nostro dialogo in qualità di azionisti con gli emittenti e nelle nostre scelte di voto nelle assemblee dei soci. Una strategia articolata in tre modi complementari: la considerazione dei criteri ESG nelle decisioni di investimento, il dialogo continuo con le aziende, e una politica di voto che incorpora questi criteri", fa sapere Yves Perrier, CEO di Amundi, che, il 15 febbraio scorso ha inviato una lettera a 500 amministratori delegati e presidenti di società quotate a livello internazionale, sottolineando i temi prioritari che guideranno la politica di voto di Amundi nel 2021.
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