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Investimenti ESG

Nel 2020 boom per gli Etf sostenibili in Europa: raccolti oltre 45 miliardi di euro

L'analisi di Lyxor conferma il forte interesse degli investitori verso i comparti ESG, che nel corso dell’anno hanno attirato più della metà degli afflussi complessivi

di Matia Venini 13 Gennaio 2021 12:02
financialounge -  ESG ETF investimenti sostenibili

Nel 2020 gli Exchange Traded Funds (Etf) europei hanno raccolto 89,3 miliardi di euro. Una cifra in calo rispetto a quella record di 102,6 miliardi raggiunta nel 2019, ma che comunque rappresenta il terzo più grande afflusso annuale mai registrato, ottenuto per giunta in un anno senza precedenti per i mercati finanziari. La notizia però è il successo conseguito dai comparti Esg, che hanno attirato il 51% degli afflussi totali.

LA RESILIENZA DEGLI ETF SOSTENIBILI


È quanto emerso dal Money Monitor 2020, l’analisi periodica dei flussi relativi a 28mila fondi ed Etf europei redatta da un team di ricerca di Lyxor, società francese di risparmio gestito. Lo studio ha confermato il forte interesse degli investitori verso le tematiche ESG, che hanno attirato 45,5 miliardi di euro, più del doppio di quanto raccolto nel 2019. Durante il picco di volatilità del mercato di marzo, gli Etf sostenibili si sono dimostrati resilienti, con flussi positivi per 400 milioni di euro a fronte di un mercato complessivo che ha registrato deflussi per 26,2 miliardi.

GLI ETF SUL CLIMA


Tra i fondi sostenibili si sono distinti soprattutto gli Etf sul clima che, nonostante fossero una novità, hanno raccolto sul mercato 2 miliardi di euro. Ciò dimostra come l’effetto delle variazioni atmosferiche, delle temperature e l’eventualità di fenomeni naturali straordinari (come potrebbe essere, appunto, una pandemia) siano sempre più al centro delle preoccupazioni degli investitori.

UN 2020 A DUE VELOCITÀ


Lo studio di Lyxor evidenzia come il 2020 abbia viaggiato a due velocità. Se il primo trimestre è stato caratterizzato da 11 miliardi di euro di deflussi dovuti allo scoppio della pandemia, nei restanti nove mesi dell’anno le misure di sostegno straordinarie fornite dalle banche centrali di tutto il mondo hanno guidato la ripresa del mercato. Un trend certificato dagli Etf europei, che da aprile a dicembre hanno raccolto 100,4 miliardi di euro.

BENE L’AZIONARIO


Sul fronte delle singole categorie, il 2020 è stato un buon anno per l’azionario, che ha attirato 55,3 miliardi di euro, di cui 34,7 miliardi solo negli ultimi due mesi. Ciò è stato possibile grazie ad alcune notizie rassicuranti, come quelle sull’approvazione di alcuni vaccini, che hanno sostenuto il rally degli asset rischiosi. L’obbligazionario invece ha pagato il prezzo più caro della crisi, con deflussi record per 144,7 miliardi di euro a marzo. I titoli di Stato denominati in dollari sono rimasti uno dei pochi asset rifugio, con una raccolta di 120 milioni. In questo contesto, i riscatti degli Etf hanno rappresentato solo l’8% del totale, dimostrando quanto questi strumenti siano resistenti anche nelle fasi più dure del mercato.
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