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Il sorpasso

Nel 2021 in Italia i pagamenti con carta supereranno quelli in contanti

Uno studio pubblicato dalla Banca d'Italia stima che entro la fine di quest'anno le transazioni digitali avranno la meglio su quelle in contanti

di Gaia Terzulli 4 Gennaio 2021 15:07
financialounge -  Banca d'Italia Carta di credito Carta di debito Cash pagamenti digitali Pagamenti in contanti Scenari

Il 2021 vedrà il definitivo “sorpasso” del cash da parte dei pagamenti digitali. È quanto si legge su un “Occasional Paper” pubblicato dalla Banca d’Italia lo scorso dicembre, “A game changer in payment habits: evidence from daily data during a pandemic”, realizzato da Guerino Ardizzi, Andrea Nobili e Giorgia Rocco.

IL METODO


Più caute previsioni in questo senso erano emerse qualche mese fa dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, secondo cui il 2022 sarebbe stato l’anno del superamento delle banconote, surclassate dalle carte di credito/debito. Da via Nazionale correggono il tiro, anticipando il sorpasso al periodo compreso tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Conclusioni a cui gli analisti sono giunti incrociando variabili indicative del sentiment della popolazione (le ricerche web di parole come “pagare coronavirus” o “banconote coronavirus” registrate da Google Trends) con le informazioni raccolte dal sistema di compensazione multilaterale BI-COMP di Bankitalia, che registra bonifici, addebiti diretti e pagamenti con carta.

CASH SEMPRE MENO TRENDY


Da questi dati è emersa un’impennata dei pagamenti digitali a scapito del cash, in concomitanza con l’esplosione della pandemia da Covid-19. Un primo sintomo è stato il calo dei prelievi da sportello automatico, che nei primi sei mesi del 2020 sono diminuiti del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019. Tra gennaio e giugno dell’anno scorso, invece, i pagamenti con carta hanno registrato una riduzione del 4%. Il trend è rimasto immutato fino allo scorso dicembre, con il contante che ha finito per essere sempre più estromesso dalle transazioni. Nei prossimi mesi, poi, con il taglio alle commissioni bancarie e il piano Cashless disposto dal Governo per premiare chi rinuncia ai contanti, i pagamenti digitali potrebbero rivelarsi ancora più convenienti.

I NUMERI DEL CALO


La sopravvivenza della banconota sarà sempre più legata alle piccole spese quotidiane, mentre per importi elevati gli italiani preferiscono ormai la carta di credito, il pagamento cashless o con smartphone. Lo studio di Bankitalia quantifica la crisi della banconota ricorrendo a un indicatore, il “cash-cardio ratio”, che misura il grado di preferenza del contante rispetto al pagamento elettronico. Durante e dopo il lockdown, cioè da febbraio 2020 in avanti, i volumi dei pagamenti cash sono diminuiti di dieci punti base, mentre sono aumentati quelli delle transazioni svolte tramite POS o sportello ATM.

BENEFICI DEL FENOMENO


Una “crescita felice” per l’intero sistema economico, sostengono gli autori del paper. Riducendo l’utilizzo delle banconote, spiegano gli analisti di Bankitalia, si rafforza l’economia, che diventa più resiliente e meno esposta agli choc provenienti dall’esterno.
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