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Le sfide ambientali

Covid e capitalismo degli stakeholder: il ruolo attivo degli investitori

È incoraggiante vedere alcune aziende distinguersi nel sostegno agli stakeholder. Tuttavia, secondo Schroders, sarà importante vedere come si comporteranno quando la crisi si attenuerà

di Leo Campagna 11 Dicembre 2020 08:30
financialounge -  ESG investimenti Schroders stakeholder

Il modello del capitalismo degli stakeholder (governi, ambiente, clienti, dipendenti e comunità), basato su imprese private che agiscono a beneficio della società più allargata (non solo degli azionisti), potrebbe rappresentare la migliore risposta alle sfide sociali e ambientali di oggi. Si tratta di un modello nel quale le aziende dovrebbero ad esempio pagare le giuste tasse, dimostrare zero tolleranza alla corruzione, sostenere i diritti umani lungo le proprie filiere e promuovere una parità di condizioni di lavoro e concorrenziali. Un concetto nato negli anni ’70 e tornato alla ribalta dopo la crisi finanziaria globale, acquisendo slancio con la crescente attenzione alle questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) da parte di investitori e clienti.

LA BUSINESS ROUNDTABLE (BRT)


“Nell'agosto 2019 la Business Roundtable (BRT), un gruppo di lobbying fondato nel 1972 che mira a promuovere una crescita economica inclusiva attraverso una sana politica pubblica, ha raccolto l'impegno dei CEO di primarie aziende statunitensi a ridefinire il proprio scopo aziendale per concentrarsi maggiormente sugli stakeholder”, fanno sapere gli esperti di Schroders. Come si sono comportate le aziende in questo particolare contesto? Nel grafico sottostante si può notare come i firmatari della Business Roundtable abbiano ottenuto risultati migliori rispetto ai non firmatari. Tuttavia, sebbene i membri BRT precedano le altre società, i benefit risultano complessivamente ben al di sotto del 50%.


I CLIENTI (FORSE) CONSIDERATI PIÙ IMPORTANTI DEI DIPENDENTI


Per esempio, soltanto un terzo dei firmatari assicura un congedo per malattia retribuito aggiuntivo, appena il 22% garantisce un sostegno nell'ambito dell’assistenza ai dipendenti e solo il 40% fornisce dispositivi di protezione individuali gratuiti. “Emerge il sospetto che, all’interno degli stakeholder, i clienti siano considerati più importanti rispetto ai dipendenti, forse per il rischio di perdita di quote di mercato superiore al rischio di turnover dei lavoratori”, sottolineano i manager di Schroders. In particolare, circa la metà di tutte le aziende ha accontentato i clienti riducendo i prezzi, rinviando i pagamenti e mantenendo le utenze essenziali, mentre il 71% delle aziende BRT ha effettuato donazioni a un fondo di sostegno sociale, sebbene non sia indicata l'entità dell’importo.

LE SOCIETÀ AL DI FUORI DEL PERIMETRO DELLE AZIENDE BRT


Ma come si sono comportate le società al di fuori del perimetro delle aziende BRT? In tutto il mondo, in risposta alla pandemia, dirigenti e membri dei consigli di amministrazione hanno accettato tagli salariali, per quanto temporanei. Importi insufficienti a sostenere le finanze di un'azienda (lo stipendio base di un dirigente in genere rappresenta solo il 10-15% del pacchetto retributivo completo) ma che inviano un messaggio di solidarietà ai dipendenti e anche agli investitori: questi ultimi, soprattutto quando le aziende stanno tagliando i dividendi, preferiscono constatare una condivisione dei sacrifici da parte del management. A questo proposito, le decurtazioni delle cedole agli azionisti europei (-26%) e a quelli britannici (-35%) sono state maggiori di quelli negli Stati Uniti (-6%).

UN NUOVO CONTRATTO SOCIALE


“Crediamo che il rapporto tra le aziende e i loro stakeholder stia evolvendo e che la pandemia abbia accelerato questa tendenza. Riteniamo che stia emergendo un nuovo contratto sociale, in particolare per quanto riguarda il modo in cui i datori di lavoro trattano i loro dipendenti”, specificano gli esperti di Schroders. È incoraggiante vedere le aziende leader americane distinguersi nel sostegno agli stakeholder, sebbene quelle che supportino tutte le parti interessate siano ancora una minoranza. “Sarà importante vedere come si comportano le aziende quando la crisi si attenua: spetta a noi investitori continuare a tenere sotto osservazione le società”, concludono i manager di Schroders.
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