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Nuova fase

Nell’era dell’intelligenza artificiale il lavoro degli umani servirà ancora?

Digitalizzazione e automazione stanno modificando profondamente il mondo del lavoro, ma nell’industria 4.0 ci sarà ancora spazio per l’intelligenza umana

di Antonio Cardarelli 2 Novembre 2020 17:00
financialounge -  Bernd Kiegler ESG Industria 4.0 intelligenza artificiale Raiffeisen Capital Management Scenari Smart Life sostenibilità

La digitalizzazione e l’automazione uccideranno il lavoro? Le mansioni oggi svolte da esseri umani verranno assorbite dalle macchine? In una fase di rapido progresso tecnologico è lecito porsi queste domande. La risposta è complessa, ma molto probabilmente nel futuro ci sarà ancora spazio per il lavoro degli umani, anche se in uno scenario economico e sociale completamente nuovo.

I CAMBIAMENTI DEL PASSATO


Negli ultimi 150-200 anni, ricorda Bernd Kiegler, Gestore del fondo Raiffeisen Azionario Tecnologia, Raiffeisen Capital Management, il cambiamento tecnologico è stato costante, anche se non con la velocità odierna. “Ma anche se in alcuni settori sono andati perduti posti di lavoro, si è creata molta più crescita grazie all‘aumento dell‘efficienza. Questo ha anche creato molti più posti di lavoro. Oggi probabilmente stanno lavorando molte più persone, non solo in termini assoluti, ma anche relativi, nonostante le numerose innovazioni”, afferma Kiegler.

SOSTENIBILITÀ DELL’INDUSTRIA 4.0


Dal punto di vista degli investitori, l’industria 4.0 gioca un ruolo molto importante perché comprende molti sottosettori del comparto tecnologico. Non solo grandi aziende, sottolinea l’esperto di Raiffesen CM, ma anche realtà più piccole come Zscaler, Splunk, Nvidia, Akamai o AMD, che mostrano tassi di crescita molto elevati e che stanno conquistando il mercato con i loro prodotti innovativi. Anche per l’industria 4.0 la sostenibilità ha un ruolo molto importante perché, come spiega Kiegler ribadendo la filosofia di Raiffeisen CM, “non dobbiamo guardare solo alla crescita potenziale di una società, ma anche ai rischi a lungo o medio termi¬ne associati a un investimento”. Questo perché non è detto che un’azienda innovativa sia anche sostenibile, ma spesso serve diverso tempo per capirlo. Quando si parla di sostenibilità, sottolinea Kiegler, non si deve guardare solo il “come” si produce o se i diritti dei lavoratori vengono rispettati, ma anche quale impatto avranno i prodotti sulla società.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE


“In alcuni casi è molto difficile valutare le implicazioni a lungo termine dei prodotti soprattutto per la società, special¬mente nel campo dell‘intelligenza artificiale”, prosegue l’esperto di Raiffeisen CM. Proprio l’intelligenza artificiale, infatti, è forse vista come la minaccia principale per il lavoro “tradizionale”: “Personalmente – conclude Kiegler - non vedo l‘intelligenza artificiale come un killer del lavoro, ma come un aiuto per il lavoratore specializzato, un supporto per non fare errori. Nel complesso, non sono così pessimista riguardo all’impatto dell‘automazione sul mercato del lavoro. Perché è molto facile vedere quali lavori andranno persi a causa dell‘automazione, ma è decisamente più difficile prevedere quali lavori verranno creati dal cambiamento digitale”.
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