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Tessuto tecnologico

La svizzera Technow a Financialounge.com: “Scoperto un tessuto anti-coronavirus”

Nell’intervista a Financialounge.com Francesco Lazzati, tra i fondatori di Technow, spiega quali sono le caratteristiche del nuovo tessuto che contiene grafene, in grado di abbattere del 98,83% la carica virale

di Antonio Cardarelli 28 Ottobre 2020 16:43
financialounge -  daily news Technow

Da un’azienda svizzera con le radici in Italia arriva un tessuto capace di abbattere la carica virale del 99%, e quindi particolarmente adatto a contrastare la diffusione del Covid-19. Francesco Lazzati, tra i fondatori di Technow, ha raccontato a Financialounge.com come si è arrivati a questo risultato e quali sono le possibili applicazioni.

IL GRAFENE NEI TESSUTI


Una scoperta basata sul tessuto sviluppato grazie all’estrusione del grafene applicato direttamente nella fase di produzione del filo. “Nel 2016, durante una fiera di settore a Shanghai abbiamo visto l’applicazione del grafene sui tessuti – spiega Francesco Lazzati, tra i fondatori di Technow e terza generazione di una famiglia di imprenditori italiani impegnati da oltre 60 anni in campo tessile – e siamo rimasti colpiti dalle possibili applicazione e dalle sue caratteristiche, compresa quella antibatterica”.

PROPRIETÀ ANTIVIRALI


Da qui l’intuizione motivata dalla pandemia che da febbraio ha sconvolto il mondo: il filato contenente grafene possiede anche qualità antivirali? Per rispondere alla domanda Technow ha inviato un campione da testare in uno dei pochi laboratori in Europa che eseguono questo tipo di prove, l'MSL Solution Provider, situato nel Regno Unito. “Il tessuto a maglia oggetto del test era composto per il 90% di rayon a base grafenica al 2,5%, con l’aggiunta di un 10% di elastomero per conferirne elasticità. Dato che l’elastomero non ha proprietà antibatteriche, possiamo dire che il tessuto testato presentava una concentrazione di grafene di circa il 2%», racconta Lazzati.

ABBATTIMENTO DEL 99%


Il test, effettuato nel rispetto della normativa di certificazione ISO 18184:2019, ha previsto l’inoculazione del virus, in questo caso il Covid-19, e il controllo della sua sopravvivenza a due ore di distanza. “Il risultato è stato sorprendente - sottolinea il fondatore di Technow - il tessuto ha superato il test registrando una riduzione della carica virale del 98,83%. È possibile pertanto affermare che il grafene applicato nella percentuale minima del 2% conferisce al tessuto proprietà antivirali intrinseche”.

[caption id="attachment_168724" align="alignnone" width="474"] Il tessuto con filato di grafene[/caption]

LE APPLICAZIONI


I risultati del test, effettuato lo scorso maggio, sono arrivati dopo cinque mesi. Ma l’attesa è stata ben ripagata, perché il tessuto in filato contenente grafene può avere applicazioni davvero molto interessanti per combattere la diffusione del Covid-19. “Le applicazioni più immediate sono certamente per la realizzazione di mascherine e camici – spiega Lazzati – ma trattandosi di un normale tessuto a maglia, perché grazie al nostro know how siamo riusciti a inserire il grafene direttamente nel filato con un processo di estrusione, le applicazioni sono praticamente infinite. Per esempio si possono realizzare sciarpe, baveri delle giacche, oppure tessuti da utilizzare sui mezzi pubblici come copertura dei sedili”.

[caption id="attachment_168723" align="alignnone" width="300"]Francesco Lazzati Francesco Lazzati[/caption]

COSTI CONTENUTI


Applicazioni interessanti anche perché non troppo costose: “Il costo di questo tessuto contenente grafene è paragonabile a quello dei tessuti tecnici – prosegue Lazzati – quindi più costoso di un tessuto normale, ma certamente non proibitivo”. Inoltre, aggiunge lo stesso fondatore di Technow, un’altra caratteristica importante è che questo tessuto possiede proprietà antibatteriche senza avere bisogno di trattamenti chimici che, dopo alcuni lavaggi, perdono efficacia. Technow è già in contatto con alcune aziende per la produzione di mascherine.
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