Torna a quotarsi a Wall Street l’antivirus McAfee

Non è si tratta di un esordio bensì di un ritorno. McAfee si prepara a sbarcare, di nuovo, sul Nasdaq. La società di sicurezza informatica ha fissato il suo prezzo per l’offerta pubblica iniziale di giovedì a 20 dollari per azione e dovrebbe raccogliere 740 milioni di dollari dalla vendita di 37 milioni di azioni. Al termine dalla quotazione McAfee varrà 8,6 miliardi di dollari.

IL RITORNO

Nel 2011 Intel acquistò McAfee per 7,7 miliardi di dollari. Il nome della società degli antivirus per pc è stato abbandonato alcuni anni fa, per poi tornare in auge dopo che Intel ha venduto una quota di maggioranza alla società di private equity TPG, che ora detiene quasi il 66% di McAfee.

CRESCE LA DOMANDA DI CYBERSICUREZZA

La quotazione arriva in un momento con cui cresce sul mercato la domanda di software in grado di proteggere sia utenti privati ma anche aziende da virus, spyware, phishing, furto di identità e altre truffe legate alla sicurezza informatica.

RECORD DI VENDITE

Alla guida della società è arrivato quest’anno il nuovo CEO, Peter Leav, un veterano in fatto di esperienza in società tech, con un passato alla BMC Software e Polycom. McAfee ha registrato vendite per 1,4 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2020, mettendo a segno un aumento del 9% rispetto all’anno scorso, con il conseguente aumento dei profitti.

VANTAGGI ANCHE PER INTEL

Anche Intel potrebbe beneficare dell’Ipo, dal momento che possiede anche il 7% di McAfee e venderà parte delle sue azioni per partecipare all’offerta pubblica. Il fondatore dell’azienda, John McAfee, è stato di recente arrestato in Spagna e incriminato per evasioni fiscale negli Usa. Oggi non fa più parte dell’azienda che, però, ha deciso di mantenere il suo nome.