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Gli ultimi dati Ocse

Finanza green da 30mila miliardi di dollari

L’Europa in cima alla classifica dell’Ocse per investimenti sostenibili. I prodotti Esg hanno retto meglio all’urto della pandemia, dimostrandosi più resilienti degli investimenti tradizionali

di Fabrizio Arnhold 29 Settembre 2020 15:04
financialounge -  ESG finanza sostenibile investimenti OCSE

Parola d’ordine sostenibilità. Gli investimenti sono sempre più green: negli ultimi 10 anni, infatti, il mercato sostenibile è cresciuto velocemente, superando alla fine del 2019 i 30mila miliardi di dollari di asset detenuti nei cinque principali mercati mondiali (Stati Uniti, Canada, Europa, Giappone, Australia e Nuova Zelanda). L’aumento rispetto al 2016, dati alla mano, è pari al 30%, secondo l’ultimo Business and Finance Outlook dell’Ocse.

SVOLTA GREEN IN EUROPA


La svolta Esg è ben visibile in Europa che figura in cima alla classifica Ocse con asset pari a 14mila miliardi di dollari. A seguire in graduatoria, gli Stati Uniti con oltre 12mila miliardi di dollari. Gli investimenti Esg (Enviromental, Social and Governance, ossia ambientali, sociali e di governance), hanno retto meglio l’impatto da Covid, rispetto ad asset tradizionali.

LA CRISI DA COVID-19


Il Business and Finance Outlook 2020 dell’Ocse mette in evidenza come gli investimenti green abbiano retto meglio l’impatto del coronavirus rispetto agli investimenti finanziari tradizionali. Nel primo trimestre del 2020, la pandemia “ha esercitato pressioni al ribasso sui mercati finanziari, ma i partecipanti al mercato della finanza sostenibile hanno osservato che i fondi e gli indici Esg hanno avuto performance superiori rispetto agli investimenti tradizionali”, riporta l’Ocse.

MIGLIORE REAZIONE DEI FODI ESG


I prodotti Esg hanno evidenziato una maggiore resilienza, come certificato da Bloomberg, Morningstar e MSCI che hanno evidenziato come questi strumenti hanno perso meno valore rispetto agli indici tradizionali durante la recessione. Risultati, quindi, in linea con quanto evidenziato nel rapporto dell’Ocse.
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