Anthony Ginsberg
“Nel futuro di Tesla meno auto e più batterie”
Secondo l’analisi dell’esperto di tecnologia Anthony Ginsberg, i profitti di Tesla saranno sempre meno legati alle auto elettriche e sempre più alla vendita di componenti chiave
di Fabrizio Arnhold 14 Settembre 2020 16:23
Il rally di Tesla non si ferma. Alla fine della scorsa settimana, il titolo quotato al Nasdaq è crollato del 16%, per poi risalire fino a toccare i 390 dollari all'apertura oggi di Wall Street. A luglio di quest’anno, Tesla è diventata il produttore di auto a più alto valore al mondo, superando Toyota. In data 9 settembre, il marchio di auto elettriche aveva una capitalizzazione di mercato pari a 366 miliardi di dollari. “Tesla è più grande di General Motors, Honda, Ford, Daimler e Harley Davidson messe insieme”, commenta Anthony Ginsberg, co-creatore di HAN-GINS Tech Megatrend Equal Weight UCITS ETF (ITEK), che prevede una crescita ulteriore di profitto nei prossimi 3-4 anni.
Nel futuro prossimo di Tesla, però, potrebbero non esserci solo auto elettriche. “È alquanto improbabile che Tesla riesca a raggiungere i volumi produttivi degli altri marchi di auto ma vanta una formidabile proprietà intellettuale legata alla capacità di sviluppare e produrre batterie elettriche e alla guida autonoma”, continua Anthony Ginsberg. L’azienda di Elon Musk, quindi, “potrebbe in futuro mettere a disposizione di altri costruttori di veicoli, tramite licenze o royalties, la tecnologia dei suoi brevetti e diventarne il fornitore primario grazie all’ampia capacità produttiva”. Basti pensare che Tesla può vantare la fabbrica di batterie più grande al mondo.
Le sempre più stringenti normative antinquinamento hanno come conseguenza l’aumento della domanda di veicoli elettrici. Questo significa che lo sforzo per sviluppare motori green sarà destinato ad aumentare per tutte le case automobilistiche. Detto in altre parole, per Tesla la concorrenza aumenterà: il marchio di auto elettriche californiano, però, non può competere con i numeri di veicoli prodotti dagli altri marchi.
Il costo delle batterie è in costante calo negli ultimi anni. “Quello delle batterie al litio utilizzate sui veicoli elettrici è diminuito dell’87% - continua Ginsberg - e la nuova “ricetta” che combina chimica, design e tecnologia porterà ad una prossima generazione di batterie in grado di garantire maggior autonomia, ricariche più rapide e meno frequenti (anche wireless) e potenza maggiore”. Tesla, quindi, potrebbe avvantaggiarsi da questa corsa all’elettrico, grazie alla grande capacità produttiva di batterie.
Secondo l’analisi dell’esperto di tecnologia Anthony Ginsberg, i profitti di Tesla saranno sempre meno generati dai modelli di auto prodotte e sempre più dalla vendita ad altri costruttori di componenti chiave per i veicoli del futuro. “Ci sarà un passaggio importante, da un modello improntato al business to consumer o B2C ad uno più vicino al business to business o B2B”.
QUALE FUTURO?
Nel futuro prossimo di Tesla, però, potrebbero non esserci solo auto elettriche. “È alquanto improbabile che Tesla riesca a raggiungere i volumi produttivi degli altri marchi di auto ma vanta una formidabile proprietà intellettuale legata alla capacità di sviluppare e produrre batterie elettriche e alla guida autonoma”, continua Anthony Ginsberg. L’azienda di Elon Musk, quindi, “potrebbe in futuro mettere a disposizione di altri costruttori di veicoli, tramite licenze o royalties, la tecnologia dei suoi brevetti e diventarne il fornitore primario grazie all’ampia capacità produttiva”. Basti pensare che Tesla può vantare la fabbrica di batterie più grande al mondo.
AUMENTA LA DOMANDA
Le sempre più stringenti normative antinquinamento hanno come conseguenza l’aumento della domanda di veicoli elettrici. Questo significa che lo sforzo per sviluppare motori green sarà destinato ad aumentare per tutte le case automobilistiche. Detto in altre parole, per Tesla la concorrenza aumenterà: il marchio di auto elettriche californiano, però, non può competere con i numeri di veicoli prodotti dagli altri marchi.
I COSTI DELLE BATTERIE IN CALO
Il costo delle batterie è in costante calo negli ultimi anni. “Quello delle batterie al litio utilizzate sui veicoli elettrici è diminuito dell’87% - continua Ginsberg - e la nuova “ricetta” che combina chimica, design e tecnologia porterà ad una prossima generazione di batterie in grado di garantire maggior autonomia, ricariche più rapide e meno frequenti (anche wireless) e potenza maggiore”. Tesla, quindi, potrebbe avvantaggiarsi da questa corsa all’elettrico, grazie alla grande capacità produttiva di batterie.
CAMBIA IL MODELLO DI BUSINESS
Secondo l’analisi dell’esperto di tecnologia Anthony Ginsberg, i profitti di Tesla saranno sempre meno generati dai modelli di auto prodotte e sempre più dalla vendita ad altri costruttori di componenti chiave per i veicoli del futuro. “Ci sarà un passaggio importante, da un modello improntato al business to consumer o B2C ad uno più vicino al business to business o B2B”.
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