Borsa Italiana
Francesi, tedeschi e anche svizzeri in corsa per rilevare Borsa Italiana
Euronext e Cassa Depositi e Prestiti presentano un’offerta non vincolante, ma altri gruppi europei potrebbero rilanciare
di Antonio Cardarelli 11 Settembre 2020 14:40
La vendita di Borsa Italiana da parte del gruppo London Stock Exchange sta diventando un vero e proprio derby europeo. Attualmente i francesi di Euronext sembrano in netto vantaggio, ma i rivali tedeschi (Deutsche Boerse) e svizzeri (Six Group) potrebbero rilanciare presto.
Il vantaggio dei francesi nella corsa a Piazza Affari è determinato dal placet ricevuto dal governo italiano. È di oggi, infatti, la notizia dell’offerta non vincolante presentata da Euronext e Cassa Depositi e Prestiti, quindi con il parere favorevole del governo, tra l’altro in questi giorni impegnato nel rafforzamento della golden power sugli asset ritenuti strategici.
Il cda di Cassa Depositi e Prestiti – controllata dal Ministero dell’Economia – ha dato il via libera alla presentazione di un’offerta congiunta con Euronext. In caso di accettazione da parte di London Stock Exchange, Borsa Italiana spa passerebbe nelle mani di una holding paritetica tra i due offerenti.
Tuttavia, anche Deutsche Boerse e Six Group, che gestisce la Borsa di Zurigo, sarebbero pronte a presentare un’offerta che prevede ampia autonomia per la Borsa Italiana. Secondo il Financial Times, che ha ricostruito la vicenda, il governo italiano non si è sbilanciato sulla vicenda, anche se il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha auspicato che “Borsa Italiana trovi una sua collocazione strategica all’interno dell’Eurozona”.
LA CORDATA CDP-EURONEXT
Il vantaggio dei francesi nella corsa a Piazza Affari è determinato dal placet ricevuto dal governo italiano. È di oggi, infatti, la notizia dell’offerta non vincolante presentata da Euronext e Cassa Depositi e Prestiti, quindi con il parere favorevole del governo, tra l’altro in questi giorni impegnato nel rafforzamento della golden power sugli asset ritenuti strategici.
OFFERTA NON VINCOLANTE
Il cda di Cassa Depositi e Prestiti – controllata dal Ministero dell’Economia – ha dato il via libera alla presentazione di un’offerta congiunta con Euronext. In caso di accettazione da parte di London Stock Exchange, Borsa Italiana spa passerebbe nelle mani di una holding paritetica tra i due offerenti.
IN CORSA ANCHE TEDESCHI E FRANCESI
Tuttavia, anche Deutsche Boerse e Six Group, che gestisce la Borsa di Zurigo, sarebbero pronte a presentare un’offerta che prevede ampia autonomia per la Borsa Italiana. Secondo il Financial Times, che ha ricostruito la vicenda, il governo italiano non si è sbilanciato sulla vicenda, anche se il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha auspicato che “Borsa Italiana trovi una sua collocazione strategica all’interno dell’Eurozona”.
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