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La giornata

Borse in rialzo, continua la voglia di ripresa

I listini europei seguono i record di Wall Street. A Milano occhi puntati sul cda di Atlantia, attesa per i dati sulla disoccupazione Usa

di Antonio Cardarelli 3 Settembre 2020 09:13
financialounge -  mercati Piazza Affari

Wall Street chiama e l’Europa risponde. Almeno in avvio di seduta, i listini europei restano sulla scia dei record americani e aprono con il segno più. Piazza Affari parte con un rialzo superiore all’1% dell’Ftse MIB, ma fanno ancora meglio Francoforte e Parigi, con i listini principali rispettivamente a +1,1% e +1,4% nei primi scambi. In verde anche l’Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid.

ASIA CONTRASTATA


La spinta arrivata da Wall Street non convince del tutto i mercati asiatici. Molto bene Tokyo, che vola ai massimi da sei mesi e chiude a +0,94% trascinata sia dalle attese di nuovi stimoli negli Usa che dai buoni dati dall’indice Pmi cinese che ad agosto ha segnato 54 punti. Prevale invece la cautela sia a Shanghai, che chiude a -0,58%, che a Hong Kong, dove l’indice Hang Seng perde circa lo 0,7%. Chiusura positiva anche per la Borsa di Seul, con l’indice Kospi a +1,33%.

RECORD SU RECORD A WALL STREET


Sulla Borsa di New York è stato invece un altro mercoledì da leoni, con Nasdaq e S&P 500 che hanno toccato nuovi massimi storici. Sulle ali dell’entusiasmo per il nuovo pacchetto di aiuti in discussione al Congresso, gli indici di Wall Street hanno macinato altri guadagni in una seduta che ha visto il Nasdaq a +0,98%, l’S&P 500 a +1,54% e il Dow Jones a +1,59%.

OCCHI PUNTATI SU ATLANTIA


Nella giornata di oggi attesa per il Pmi servizi europeo e, nel pomeriggio, per i dati sulla disoccupazione Usa. In Italia occhi puntati sul cda di Atlantia in programma oggi per avviare la progressiva uscita dei Benetton dalla società con l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti.

ORO IN CALO


Sul fronte valutario, ancora in ritracciamento l'euro, sceso anche sotto la soglia di 1,8 dopo essere salito oltre 1,20 solo due giorni fa. Poco mosso il pezzo del petrolio con il Brent novembre in flessione a 44,38 dollari (-0,4%) mentre l’oro perde poco meno di mezzo punto percentuale e si attesta a 1.935 dollari l’oncia. Avvio stabile per lo spread Btp/Bund, fermo a 149 punti base.
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