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Inflazione più alta

Amundi: la svolta della Fed favorisce azioni e corporate bond

Bilancio positivo per i mercati di un agosto insolitamente tranquillo. L’annuncio di Powell sull’inflazione favorisce gli asset a rischio, azioni e anche corporate bond, purché di qualità

di Virgilio Chelli 3 Settembre 2020 21:00
financialounge -  Amundi FED Giordano Beani Scenari volatilità

Contrariamente a una tradizione di turbolenze, l’agosto del 2020 è stato senz’altro “insolito” per i mercati finanziari internazionali, che a differenza di quanto successo frequentemente in passato sono riusciti a solcare un mare azzurro e tranquillo senza incontrare tempeste e aumenti di volatilità improvvisi, anzi per i mercati azionari internazionali si è rivelato un mese molto positivo. Lo sottolinea Giordano Beani, Head of Multi-Asset Fund Solutions Italy di Amundi, in un commento settimanale dal titolo ‘Nell’azzurro mare di agosto’, che richiama il capolavoro cinematografico del 1974 di Lina Wertmuller.

LA NUOVA TOLLERANZA DELLA FED


Per quanto riguarda i mercati obbligazionari governativi, l’esperto di Amundi segnala un generalizzato aumento dei rendimenti sulle scadenze decennali nel corso del mese, accelerato dopo l’annuncio del presidente della Federal Reserve Jerome Powell in una Jackson Hole virtuale della modifica dell’obiettivo di inflazione, trasformato da livello da non superare in una media pari al 2%, il che significa che la Fed è pronta a tollerare periodi di inflazione anche superiori al 2%, purché temporanei.

GLI UTILI HANNO TOCCATO IL FONDO DEL CICLO


Per quanto riguarda le specifiche asset class, le valutazioni di Amundi sull’azionario prendono atto dei dati sugli utili del secondo trimestre in generale migliori del previsto, che rappresenteranno il punto più basso del ciclo. Secondo Amundi la posizione favorevole a tollerare l’inflazione annunciata dalla Fed favorisce, a parità di condizioni, le azioni rispetto alle obbligazioni, perché i mercati azionari possono contare su un tasso di attualizzazione degli utili molto basso per i prossimi anni, e ciò spiega il loro forte rialzo negli ultimi mesi.

ATTESI NUOVI STIMOLI DELLA FED


Per quanto riguarda invece i bond sovrani, Amundi si chiede quando la banca centrale americana lancerà altri stimoli monetari attraverso il rafforzamento della Forward Guidance e del Quantitative Easing, con un aumento degli acquisti sul segmento lungo della curva dei tassi. Nonostante le ultime notizie sull’andamento del virus negli Stati Uniti siano più incoraggianti, secondo Amundi l'assenza di un accordo sul fronte fiscale potrebbe tradursi infatti in un aumento degli stimoli monetari già a partire da settembre.

BENE ANCHE GLI HIGH YIELD SE DI QUALITÀ


I mercati delle obbligazioni societarie si sono mossi in linea con le performance relative delle azioni americane ed europee, perché la revisione strategica accomodante della Fed ha sostenuto gli attivi rischiosi. Secondo Amundi, i corporate bond rappresentano ancora una delle principali fonti di rendimento sull’obbligazionario, per questo continuiamo a privilegiare le obbligazioni Investment Grade con rating BBB e quelle High Yield di qualità elevata soprattutto negli USA, visto l'aumento del tasso di default delle obbligazioni con i rating più bassi.
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