Le aziende che non stanno al passo con la tecnologia sono destinate a perdere valore. Durante questi mesi di pandemia, e non è certo un caso, a crescere maggiormente sono stati i
colossi tech, da Amazon a Netflix. Secondo un recente report di Aquaa Partners, società di consulenza strategica londinese, gli indici tecnologici cresceranno in maniera esponenziale nei prossimi due decenni, con performance di gran lunga più interessanti rispetto agli altri comparti.
VINI PREGIATI PER DIVERSIFICARE
L’azienda da consulenza londinese prevede che il
Nasdaq sfiorerà quota 91.000 punti nel 2040, ossia circa otto volte il suo valore attuale.
Investire in tecnologia, quindi, sembra una buona scommessa, senza dimenticarsi di
diversificare. “Vini pregiati e francobolli, arte e altri oggetti da collezioni per avere un portafoglio non correlato con le azioni delle società tecnologiche”, ha commentato Paul Cuatrecasas, ad di Aquaa Partners.
L’ESEMPIO DI APPLE
Nel rapporto di
Aquaa Partners sono passate in rassegna le performance di società tech come
Amazon, Intel ma anche
Airbnb. Non poteva mancare
Apple, che ha superato i 2mila miliardi di dollari di valore, diventando così la prima azienda americana a raggiungere questo traguardo. “Apple è un ottimo esempio di valore esponenziale catturato nella crescita di un’azienda”, ha aggiunto Cuatrecasas.
RIFUGIO SICURO
Durante i mesi di lockdown, i
titoli tech hanno registrato una perdita massima del 21,2%, contro un crollo del 36,4% dei titoli non tecnologici. “La tecnologia offre una ricompensa più elevata e livelli di rischio inferiori rispetto alle azioni tradizionali”, ha concluso l’ad di Aquaa Partners. Negli ultimi anni, il comparto tech è diventato “un
rifugio di sicuro valore” a lungo termine.