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Investire consapevolmente

Come creare un portafoglio obbligazionario a prova di cambiamenti

Michael Buchanan (Western Asset Management) suggerisce scelte ben diversificate per sfruttare le diverse dinamiche che caratterizzano il credito in modo da non subire le differenti situazioni di mercato

di Leo Campagna 9 Agosto 2020 09:30
financialounge -  Legg Mason Michael Buchanan Morning News obbligazioni Scenari Western Asset Management

Portafogli adeguatamente diversificati e strutturali affinché possano muoversi con idee di investimento ad alta convinzione e siano in grado di ruotare in maniera dinamica attraverso i settori del credito. È la soluzione da tempo indicata da Western Asset Management per mitigare il rischio che una singola strategia possa determinare i rendimenti di un portafoglio obbligazionario. I settori del credito, infatti, evidenziano nel tempo dinamiche e cicli diversi tra loro, con performance differenti a seconda delle situazioni di mercato.

INCERTEZZA E CONTINUA VOLATILITÀ


“In uno scenario di incertezza prolungata e aspettative di continua volatilità, la diversificazione e la flessibilità saranno vitali per investire con successo sul lungo termine”, fa sapere Michael Buchanan, Deputy Chief Investment Officer di Western Asset Management. Il quale, nel breve termine, alla luce dei progressi in campo sanitario, reputa probabile una direzione generale del mercato al rialzo. “Ad incoraggiarci c’è anche il supporto messo in campo dai governi e dalle autorità di tutto il mondo, con stimoli monetari e fiscali senza precedenti per supportare l’attività economica e il funzionamento dei mercati” aggiunge Buchanan.

IL TREND POSITIVO DELL’INVESTMENT GRADE PUÒ PROSEGUIRE


L’esperto di Western Am reputa il sistema bancario molto più resiliente oggi rispetto al passato e vede diverse aziende industriali adottare un approccio molto conservativo, che prevede un aumento delle riserve di liquidità e un rigoroso controllo delle spese. Un contesto che, supportato dal programma di acquisto di corporate bond sul mercato da parte della Fed, ha propiziano la significativa compressione degli spread investment grade (IG) dai massimi di metà marzo: un trend che dovrebbe proseguire sulla scia della caccia al rendimento di bond di alta qualità da parte gli investitori, soprattutto quelli extra-USA, dove c’è penuria di tassi positivi.

POTENZIALITÀ PER OTTIMI RENDIMENTI NELL’HIGH YIELD


Relativamente al segmento high yield, Buchanan vede la potenzialità per ottimi rendimenti da qui in avanti. E’ vero che occorre distinguere tra i settori sotto stress per la pandemia (compagnie aeree ed energia) e quelli che invece hanno beneficiato di un aumento della domanda (tv via cavo, servizi sanitari e wireless). Ed anche il fatto che le nuove emissioni nel secondo trimestre abbiano raggiunto la cifra record di 149 miliardi di dollari. Ma è anche vero che oltre il 60% di queste nuove emissioni sono nomi di aziende di maggior qualità, con rating BB, con, peraltro, la tendenza ad utilizzare i ricavi principalmente per accumulare riserve di liquidità, mostrando quindi la dovuta attenzione ai bilanci in una fase così incerta.

FOCUS SU PRESTITI BANCARI E OBBLIGAZIONI GARANTITE DA COLLATERALI


Per l’esperto di Western Am, poi, i prestiti bancari sono tra le asset class a reddito fisso tra le più convenienti mentre le CLO (obbligazioni garantite da collaterali) evidenziano molto potenziale per buone opportunità. Per quanto riguarda infine i titoli garantiti da crediti ipotecari, tanto residenziali quanto commerciali, la penalizzazione è dovuta al fatto di scontare crolli dei prezzi immobiliari e danni permanenti. Secondo Buchanan, sebbene ci sia troppo pessimismo, meglio aspettare l’evoluzione della situazione. “Riteniamo che il debito del real estate commerciale possa continuare a performare meno rispetto ad altre parti del mercato, fintanto che permarrà l’incertezza sui tempi e le implicazioni della pandemia” conclude l’esperto di Western Am.
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