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Il Tesoro UK aggiunge confusione alle regole su PRIIP e UCITS

FE fundinfo avverte che gli aggiornamenti del Tesoro britannico sulle regole per PRIIP e UCITS introducono più confusione che chiarezza per i fondi di investimento

di Redazione 5 Agosto 2020 15:16
financialounge -  FE fundinfo fondi Regno Unito

Più confusione che chiarimenti dall’aggiornamento del Tesoro britannico sulle regole che riguardano I PRIIP, vale a dire i Packaged Retail Investment and Insurance-Based Products e gli UCITS, Undertakings for the Collective Investment in Transferable Securities, e che costituiscono la cornice normativa che disciplina la distribuzione in Europa dei fondi comuni, mentre continua lo stallo tra Gran Bretagna e UE. L’avvertimento arriva in un comunicato della società specializzata in dati e tecnologia FE fundinfo, secondo cui gli aggiornamenti su come Londra dovrebbe gestire la fine del periodo di transizione a dicembre 2020 contengono tre elementi che sono fonte di preoccupazione.

GLI EMENDAMENTI


In particolare, spiega FE fundinfo, si tratta di un emendamento che consente all’autorità di controllo FCA di chiarire lo scopo delle regole sui PRIIP con le proprie regole, un altro che sostituisce la dizione ‘performance scenario’ con quella di ‘appropriate information on performance’, sempre per quanto riguarda i PRIIP, e infine l’attribuzione al Tesoro britannico della capacità di estendere ulteriormente l’esenzione già in atto per i fondi UCTS.

AGGIORNAMENTO POCO UTILE


Mikkel Bates, Regulations Manager di FE fundinfo, afferma: “L’aggiornamento è di scarso aiuto ai gruppi dei fondi già alle prese con i requisiti regolatori dell’Europa su PRIIP e UCITS, mentre continua l’ impasse tra i policymaker della UE: “diventa evidente che più cose vengono pubblicate su PRIIP e UCITS, meno chiare sono le prospettive. Dopo il comunicato di giugno sui piani post-Brexit (del Tesoro britannico) per I PRIIP, l’aggiornamento è di scarso aiuto pratico, mentre resta lo stallo in Europa. Il Tesoro britannico non ha più alcuna influenza sui regolatori e i legislatori europei, è non può essere dire la sua se ci sono disaccordi che riguardano cosa includere nei nuovi KID (Key Investor Documents) in Europa”.

QUESTIONI APERTE


“Ora ci troviamo in un situazioni singolari, con i membri del Parlamento che vogliono eliminare le performance passate dei PRIIP dai KID, anche se Better Finance, un’associazione europea di tutela dei consumatori in materia finanziaria, sostiene fortemente modifiche per ridurre la pro-ciclicità degli scenari di performance future che non andrebbero sottoposte per approvazione alla Commissione e per esentare i fondi UCITS che quasi certamente non matureranno per la fine del prossimo anno, almeno i Gran Bretagna”, spiega Bates.

UK PIÙ LONTANA DAL RESTO D'EUROPA


“In assenza di accordi in vista, che possibilità ci sono di rivedere la Regolamentazione di Livello 1 dei PRIIP e dell’intero concetto dei KID sulla base dell’esperienza nel mondo reale degli ultimi due anni? Finché non sarà risolto questo punto, ogni modifica che venisse introdotta dal Tesoro britannico avrà il solo effetto di allontanare ancora di più la Gran Bretagna dagli standard fissati fuori dai suoi confini", conclude Bates.
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